Spesso si inizia a cucinare senza leggere tutti i passaggi—e ci si accorge troppo tardi che manca un ingrediente o uno strumento. Nel mondo della cucina professionale, si chiama “mise en place”, ovvero preparare tutto prima di iniziare.
Un coltello smussato non è solo meno efficace, ma può essere pericoloso: richiede più forza e può scivolare.
Mettere troppi ingredienti in una sola volta abbassa la temperatura, impedisce di ottenere una bella rosolatura e fa “cuocere a vapore” anziché rosolare.
Aspettare troppo a salare o usare le spezie solo a fine cottura significa perdere sapore e profondità nel piatto.
Sia cuocere a fuoco troppo alto che troppo basso può rovinare la preparazione: il primo brucia, il secondo non cuoce bene. Una gestione corretta del calore è fondamentale.
Se tagli la carne appena uscita dal fuoco, i succhi escono e il risultato è secco. Lasciarla riposare consente ai liquidi di redistribuirsi e mantenerla succosa.
Mettere un cibo nel forno o sulla padella fredda può portare a cotture disomogenee o bruciature esterne e crude all’interno.
Questo è un grave rischio di contaminazione: le mani devono essere lavate per evitare di trasferire batteri su utensili, tavoli o cibi pronti.
Questo alza la temperatura interna del frigo, crea condensa e favorisce la proliferazione batterica.
Per ragioni igieniche, i frutti di bosco congelati devono essere cotti prima di essere mangiati, per ridurre il rischio di virus o contaminazioni.
Impasti troppo duri o troppo appiccicosi: dosi imprecise o lavorazione errata dell’impasto possono comprometterne la consistenza.
Lievitazione fallita: lievito vecchio, temperature sbagliate o tempi non rispettati possono impedire che il pane o i dolci crescano bene.
Girare il cibo troppo spesso: impedisce la giusta rosolatura e altera la texture.
Stoccare pomodori in frigorifero: questo rovina la loro consistenza, diventando pastosi.
Lavare subito i frutti di bosco: l’umidità li fa marcire più in fretta, meglio lavarli poco prima di consumarli.
Aggiungere olio all’acqua della pasta: è inutile per evitare che si attacchi; l’olio finisce nello scarico.
Spezie pre-macinare: è meglio tritarle fresche o tostarle per intensificarne il sapore.
Non adeguare l’acidità nei piatti: un tocco di limone o aceto può esaltare i sapori.
Non assaggiare durante la cottura: controllare il sapore in corso d’opera permette di correggere subito eventuali errori.
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