Il cambio automatico è preferito da molti automobilisti per la sua facilità d’uso e per come migliora il comfort di guida, specialmente in situazioni di traffico congestionato, eliminando la necessità di utilizzare la frizione e cambiare marcia manualmente.
Su alcuni modelli di auto il cambio è gestito elettronicamente, permettendo al conducente di concentrarsi sulla guida e godersi il viaggio.
Esistono diverse varianti di cambi automatici, tra cui il cambio a variazione continua e il cambio automatico robotizzato con levette sul volante, che offre la possibilità di controllo manuale.
Spesso, sopra la leva del cambio, troviamo delle lettere che indicano diverse modalità di guida.
P (Parking)
Questa posizione blocca la trasmissione e le ruote, funzionando come un freno di stazionamento, soprattutto quando la vettura è parcheggiata in pendenza.
R (Reverse)
Indica la retromarcia.
N (Neutral)
La folle, utilizzata per soste prolungate.
D (Drive)
La posizione per la guida normale, attiva la trazione del veicolo.
M (Manual)
Permette il controllo manuale delle marce tramite le palette al volante.
S (Sport)
Aumenta la velocità degli innesti e mantiene i giri del motore più alti per un cambio marcia più rapido.
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L (Low)
Ideale per la guida offroad o su terreni difficili, utilizza marce ridotte per migliorare la trazione.
B (Braking mode)
Utilizzata principalmente su veicoli elettrificati per massimizzare il recupero energetico durante la frenata e il rilascio del pedale del gas, ideale per la guida urbana con frequenti arresti.
Queste indicazioni aiutano a sfruttare al meglio le funzionalità del cambio automatico, adattando la guida alle diverse esigenze stradali.
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