La riscoperta della cenere: un patrimonio di saggezza popolare(valtellinamobile.it)|Come preparare la lisciva in casa(valtellinamobile.it)
La cenere del camino, un tempo considerata un semplice residuo da eliminare, oggi può ritrovare un ruolo centrale nel rispetto dell’ambiente.
Una pratica antica, tramandata dai nonni, che merita di essere riscoperta alla luce delle moderne esigenze di sostenibilità e attenzione ecologica.
La riscoperta della cenere: un patrimonio di saggezza popolare(valtellinamobile.it)
Fino a pochi decenni fa, la maggior parte delle abitazioni italiane si riscaldava mediante camini e stufe alimentati a legna. Questo comportava la produzione quotidiana di grandi quantità di cenere, un materiale che non veniva affatto sprecato. Le nostre nonne, custodi di un sapere pratico e rispettoso della natura, ne facevano un uso sapiente, evitando così lo spreco e contribuendo a un ciclo virtuoso di riciclo domestico.
Oggi, invece, la cenere è spesso considerata uno scarto ingombrante e poco gestibile. Tuttavia, questa polvere grigia può essere trasformata in un prezioso alleato per la casa, grazie a un processo conosciuto con il nome di lisciva, un detersivo naturale che le generazioni passate preparavano in casa.
La lisciva è una soluzione alcalina ottenuta facendo bollire la cenere con acqua, che veniva usata per igienizzare e sbiancare la biancheria, ma anche per pulire stoviglie, piastrelle e sanitari. Il procedimento è semplice e richiede pochi ingredienti: cenere, acqua e strumenti comuni come una pentola in acciaio e un panno di cotone per filtrare il liquido.
Questa tecnica, risalente a oltre 2.500 anni fa, era già nota agli Assiri, civiltà mesopotamica che utilizzava la lisciva per lavare indumenti e stoviglie. Nel corso dei secoli, la pratica si è diffusa nel bacino del Mediterraneo, dal Medioevo fino al primo Novecento, rappresentando un esempio di detersione a impatto ambientale quasi nullo, senza elettricità né prodotti chimici industriali.
La preparazione della lisciva prevede di raccogliere la cenere del camino, setacciarla per eliminare impurità, immergerla in acqua e farla bollire per un paio d’ore. Dopo aver filtrato il liquido, si ottiene un detersivo naturale, economico e biodegradabile.
Il ruolo dei nonni nella società contemporanea è cambiato profondamente, ma rimane fondamentale soprattutto nell’ambito della trasmissione di conoscenze tradizionali e valori familiari. In Italia, come in molti altri paesi, i nonni sono sempre più coinvolti nell’assistenza e nella crescita dei nipoti, rappresentando un importante supporto per le famiglie moderne.
Un esempio emblematico è la coppia maceratese di Patrizia Bonfigli e Adolfo Fabiani, che ogni estate si prende cura di 14 nipoti in un camping a Sarnano, tra giochi, educazione e affetto condiviso. Questa esperienza testimonia come i nonni oggi siano protagonisti attivi e insostituibili nella vita familiare, capaci di coniugare tradizione e innovazione.
Tra le tante competenze che i nonni possono trasmettere, vi è anche la capacità di ridurre gli sprechi domestici e di valorizzare risorse come la cenere, che altrimenti verrebbe buttata via, perdendo un potenziale ecologico ed economico.
Come preparare la lisciva in casa(valtellinamobile.it)
Per chi desidera sperimentare questo detersivo naturale, ecco cosa serve:
La procedura consiste nel far bollire la cenere nell’acqua per almeno due ore, mescolando di tanto in tanto e successivamente filtrando il liquido ottenuto con il panno di cotone per eliminare i residui solidi. Il liquido risultante è una soluzione alcalina che può essere usata come detersivo per il bucato o per la pulizia della casa, con la massima attenzione a evitare il contatto diretto con gli occhi e la pelle.
Questa semplice ricetta può diventare un alleato prezioso per chi vuole ridurre gli sprechi, risparmiare sulle spese domestiche e contribuire a un minor impatto ambientale.