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Chi realizza oggi i motori Ducati? La verità che in pochi conoscono

Motori Ducati|Motori DucatiDucati

Tradizione artigianale e innovazione tecnologica si fondono per garantire eccellenza a un simbolo italiano

L’azienda Ducati, simbolo mondiale dell’ingegneria motociclistica italiana, continua a incarnare l’eccellenza meccanica nel campo dei motori. Fondata nel 1926 da Antonio Cavalieri Ducati e dai suoi figli Adriano, Bruno e Marcello, la società ha saputo evolversi da una realtà pionieristica nelle comunicazioni radio a un colosso della produzione di motociclette di alta gamma. Oggi, la produzione dei motori Ducati mantiene salde radici nel territorio di Borgo Panigale, Bologna, confermando la sua vocazione artigianale e tecnologica di eccellenza.

Ducati, simbolo italiano – (valtellinamobile.it)

L’azienda vide la luce come Società Scientifica Radiobrevetti Ducati (SSR Ducati), con l’obiettivo iniziale di sviluppare e commercializzare brevetti legati alla tecnologia delle comunicazioni radio, frutto dell’ingegno del giovane Adriano Cavalieri Ducati. La prima produzione riguardò condensatori e apparecchiature radiofoniche, fino ad arrivare, dopo la distruzione dello stabilimento durante la Seconda Guerra Mondiale, alla riconversione produttiva nel settore motociclistico, che prese avvio ufficialmente nel 1946 con la realizzazione del primo motore monocilindrico di 48 cc, destinato a trasformare una bicicletta in un veicolo motorizzato.

Nel dopoguerra, la crescita della Ducati fu rapida e si consolidò grazie al talento di Fabio Taglioni, ingegnere e progettista che tra il 1954 e il 1984 firmò oltre mille progetti di motori e motociclette. Fu Taglioni a introdurre innovazioni fondamentali come il motore bicilindrico a L, il sistema desmodromico di comando delle valvole e il telaio a traliccio, elementi distintivi ancora oggi delle moto Ducati.

Chi realizza oggi i motori Ducati?

Nel 2025, i motori Ducati continuano ad essere interamente progettati e realizzati negli stabilimenti di Borgo Panigale, Bologna. La produzione si avvale di tecnici altamente specializzati che uniscono tradizione artigianale e tecnologie all’avanguardia, garantendo standard qualitativi elevatissimi. La Ducati Motor Holding S.p.A., oggi controllata dal gruppo Audi e quindi parte del Gruppo Volkswagen, ha mantenuto la produzione italiana come fulcro della sua strategia industriale, conservando il patrimonio tecnologico e l’identità del marchio.

Chi realizza di motori Ducati? – (valtellinamobile.it)

La gestione moderna ha saputo coniugare l’efficienza industriale con la passione per la meccanica, mantenendo la produzione dei motori come un’attività core interna, che valorizza l’esperienza storica e la capacità innovativa del personale. Questa scelta ha contribuito al successo globale del marchio, che nel 2022 ha registrato un fatturato di oltre 1 miliardo di euro e può contare su circa 1.835 dipendenti.

Negli anni ’70 e ’80, la Ducati attraversò una fase complessa sotto il controllo statale tramite l’EFIM e successivamente VM Motori, con conseguente riduzione dell’impegno nelle competizioni e difficoltà di mercato, soprattutto negli Stati Uniti. Nel 1985, con l’acquisizione da parte dei fratelli Castiglioni, l’azienda tornò a puntare sulla produzione motociclistica e sull’attività sportiva, rilanciandosi con successo nelle gare Superbike.

Nel 1996 il passaggio alla proprietà del Texas Pacific Group segnò un’ulteriore svolta verso la gestione privata e il consolidamento internazionale. Nel 2006 la Ducati tornò in mani italiane con Investindustrial Holdings, e nel 2012 fu acquisita da Audi AG, la divisione motociclistica del Gruppo Volkswagen. L’investimento di Audi ha permesso di rafforzare la ricerca e sviluppo, mantenendo però la produzione e il design in Italia, valorizzando così l’identità del marchio.

Oggi il gruppo continua a investire in innovazione e sostenibilità, con una gamma di modelli che spazia dalle sportive alle moto elettriche, rispettando l’eredità tecnica di Taglioni e l’artigianalità della tradizione Ducati.

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