Le chiamate mute sono telefonate in cui, al momento della risposta, l’utente non riceve alcuna comunicazione verbale. Tuttavia, potrebbe percepire rumori di sottofondo, come brusii o suoni ambientali, noti come “comfort noise”. Questi suoni sono introdotti per rassicurare l’utente che la chiamata proviene da un ambiente lavorativo e non da fonti malevole.
I call center utilizzano sistemi automatizzati, come i “predictive dialer”, che effettuano più chiamate simultaneamente rispetto al numero di operatori disponibili. Questo approccio mira a ridurre i tempi morti tra una chiamata e l’altra per gli operatori. Tuttavia, quando un utente risponde e non c’è un operatore libero, la chiamata risulta “muta”.
Oltre al disagio, le chiamate mute possono essere utilizzate per:
Verificare l’attività di un numero: per confermare se un numero è attivo e se qualcuno risponde.
Raccolta di dati personali: alcuni truffatori possono utilizzare queste chiamate per ottenere informazioni personali, come l’età o la voce dell’utente, per future frodi.
Il Garante per la Protezione dei Dati Personali ha stabilito alcune regole per limitare l’uso delle chiamate mute:
Non più di 3 chiamate mute ogni 100 andate a buon fine.
La chiamata muta deve interrompersi entro 3 secondi dalla risposta dell’utente.
Dopo una chiamata muta, lo stesso numero non può essere ricontattato per almeno 5 giorni.
È obbligatorio l’uso del “comfort noise” per evitare silenzi inquietanti.
Leggi anche: Come difendersi dalle telefonate mute
Per proteggersi da queste chiamate:
Non richiamare numeri sconosciuti: soprattutto se la chiamata è stata muta.
Bloccare i numeri sospetti: utilizzando le funzionalità del proprio smartphone o app dedicate.
Iscriversi al Registro Pubblico delle Opposizioni: per limitare le chiamate di telemarketing .
Segnalare le chiamate indesiderate: al Garante Privacy attraverso il modulo online disponibile sul loro sito.
Le chiamate mute, sebbene spesso originate da strategie di telemarketing, possono causare disagio e, in alcuni casi, essere utilizzate per scopi fraudolenti. È fondamentale essere informati, adottare misure preventive e segnalare eventuali abusi alle autorità competenti per garantire la propria sicurezza e tranquillità
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