Come appropriarsi di una casa abbandonata

L’idea di acquisire una casa abbandonata può sembrare allettante, soprattutto considerando il potenziale di trasformare un immobile in disuso in una residenza accogliente o in un investimento proficuo. Tuttavia, è fondamentale comprendere che ogni immobile ha un proprietario legittimo, anche se appare abbandonato. Appropriarsi di una casa senza seguire le procedure legali può comportare gravi conseguenze, sia civili che penali. In questo articolo, esploreremo le modalità legali per acquisire una casa abbandonata in Italia, focalizzandoci su due principali vie: la trattativa diretta con il proprietario e l’usucapione.


Rintracciare il Proprietario: Il Primo Passo Fondamentale

Prima di intraprendere qualsiasi azione, è essenziale identificare il proprietario attuale dell’immobile. Anche se una casa sembra abbandonata, ciò non implica che sia priva di proprietario. Ogni immobile è registrato e ha un titolare legale. Ecco come procedere:​

  1. Visura Ipotecaria e Catastale: Recandosi all’Agenzia delle Entrate, è possibile richiedere una visura ipotecaria o catastale dell’immobile. Questi documenti forniscono informazioni dettagliate sul proprietario, eventuali ipoteche, pignoramenti o altri gravami sull’immobile.

  2. Ufficio Anagrafe Comunale: Se il proprietario risulta deceduto, è possibile consultare l’Ufficio Anagrafe del Comune per accedere alla dichiarazione di successione e individuare gli eredi legittimi.

Una volta identificato il proprietario o gli eredi, è possibile contattarli per esplorare la possibilità di una trattativa diretta per l’acquisto dell’immobile.


La Trattativa Diretta: Acquistare Legalmente l’Immobile

Se si riesce a stabilire un contatto con il proprietario o gli eredi, si può procedere con una trattativa privata per l’acquisto della casa abbandonata. Ecco i passaggi principali:​

  1. Offerta d’Acquisto: Presentare un’offerta formale al proprietario, indicando il prezzo proposto e le condizioni di acquisto.

  2. Preliminare di Vendita: Se l’offerta viene accettata, si redige un contratto preliminare che definisce i termini dell’accordo, inclusi prezzo, modalità di pagamento e tempistiche.

  3. Rogito Notarile: Il passo finale è la stipula dell’atto di compravendita davanti a un notaio, che ufficializza il trasferimento di proprietà.

Affidarsi a un professionista esperto in compravendite immobiliari è altamente consigliato per garantire che tutte le procedure vengano seguite correttamente e per tutelare i propri interessi.


L’Usucapione: Acquisire la Proprietà con il Tempo

Se non è possibile rintracciare il proprietario o se una trattativa diretta non è praticabile, esiste un’altra via legale: l’usucapione. Questo istituto giuridico consente di acquisire la proprietà di un immobile attraverso il possesso continuato e indisturbato per un determinato periodo.

Requisiti per l’Usucapione:

  • Possesso Continuato: L’immobile deve essere posseduto ininterrottamente per 20 anni.

  • Possesso Pacifico e Pubblico: Il possesso deve essere esercitato in modo visibile, senza nascondersi, e senza l’uso della forza.

  • Assenza di Interruzioni: Il proprietario originale non deve aver intrapreso azioni legali per reclamare l’immobile durante il periodo di possesso.

Procedura per l’Usucapione:

  1. Documentazione del Possesso: Raccogliere prove che dimostrino il possesso continuato dell’immobile, come bollette pagate, lavori di manutenzione effettuati, testimonianze di vicini, ecc.

  2. Azione Legale: Al termine dei 20 anni, è necessario avviare un procedimento legale per ottenere una sentenza che riconosca l’acquisizione della proprietà per usucapione.

È importante sottolineare che l’usucapione è un processo complesso e richiede una solida documentazione. Consultare un avvocato specializzato in diritto immobiliare è fondamentale per navigare correttamente questa procedura.


Attenzione all’Occupazione Abusiva

Occupare una casa abbandonata senza seguire le procedure legali può configurare il reato di invasione di terreni o edifici, punito dall’articolo 633 del Codice Penale con la reclusione fino a due anni o con una multa.

Anche se l’immobile appare visibilmente trascurato, fatiscente o privo di segni di vita da anni, questo non significa affatto che sia privo di un proprietario. In Italia, ogni bene immobile è censito e possiede un proprietario iscritto nei pubblici registri. Questo vuol dire che entrare e occupare fisicamente una casa abbandonata senza titolo legale è un reato, nello specifico “invasione di edifici” (articolo 633 del Codice Penale), con conseguenze legali anche piuttosto gravi.

Molte persone commettono l’errore di pensare che basti vivere dentro un immobile per diventarne proprietari. In realtà, il semplice “uso” di una casa non ti conferisce alcun diritto, a meno che tu non riesca a dimostrare di averne avuto possesso “in buona fede”, continuo, pubblico e ininterrotto per almeno 20 anni, come previsto dalla legge sull’usucapione. E anche in quel caso, serve una sentenza del tribunale per perfezionare il trasferimento di proprietà.

Inoltre, gli immobili abbandonati possono nascondere diverse problematiche: ipoteche, pignoramenti, vincoli urbanistici, eredi in lite tra loro, o addirittura essere parte di patrimoni sottoposti a procedure fallimentari o giudiziarie. Ecco perché non bisogna mai agire d’impulso, ma invece avviare un’indagine accurata, supportati da professionisti come notai, avvocati o agenti immobiliari esperti nel recupero di immobili in stato di abbandono.

Un altro aspetto spesso sottovalutato è quello sociale e comunitario: occupare un’abitazione, anche se abbandonata, può scatenare malumori nei quartieri, generare tensioni con il vicinato o attirare l’attenzione di enti pubblici e forze dell’ordine. Inoltre, le amministrazioni comunali sono sempre più attente al fenomeno delle occupazioni abusive, soprattutto nei centri urbani e nelle zone soggette a rigenerazione.

Anche se una casa sembra “nessuno la voglia”, in realtà qualcuno la possiede, e la legge è dalla sua parte finché non si dimostra il contrario in tribunale. L’unico modo per farlo tuo legalmente è seguire l’iter previsto dalla legge italiana: identificare il proprietario, trattare l’acquisto o avviare correttamente l’usucapione.

Ricevi le news con Telegram
WhatsApp Messenger Instagram

Published by
Sandro Faccinelli