Capire come calcolare le spese fisse nella bolletta della luce è fondamentale per controllare i costi e individuare possibili risparmi. Molti utenti credono che l’intero importo della bolletta dipenda dai consumi, ma in realtà una parte significativa della spesa è fissa e non cambia indipendentemente dall’uso dell’energia.
In questo articolo, vedremo:
Le spese fisse in bolletta sono quei costi che non variano in base ai consumi di energia elettrica. Anche se non accendi mai una luce, continuerai comunque a pagare queste quote.
Le spese fisse coprono i costi di gestione e distribuzione dell’energia, il trasporto e altre voci obbligatorie stabilite dall’ARERA (Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente).
In genere, le spese fisse rappresentano il 55-60% della bolletta, mentre il resto è legato ai consumi effettivi.
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Per calcolare le spese fisse, devi analizzare la bolletta e individuare tre sezioni principali:
Questa voce riguarda i costi amministrativi del fornitore e comprende:
Questa parte della bolletta è destinata alla copertura dei costi di:
Gli oneri di sistema sono stabiliti dall’ARERA e servono a finanziare iniziative come:
Facciamo un esempio pratico. Se nella tua bolletta trovi le seguenti voci:
Il totale delle spese fisse sarà: 10€ + 2€ + 8€ = 20€ al mese
Questa quota non cambierà indipendentemente dai tuoi consumi.
Come detto, le spese fisse incidono per circa il 55-60% del totale della bolletta. Il restante 40-45% è rappresentato dal costo della materia energia, che varia in base ai consumi e al fornitore.
Se hai una bolletta di 100€ al mese, circa 55-60€ sono spese fisse e il resto è determinato dai tuoi consumi.
Attenzione: nel mercato libero, alcuni fornitori possono applicare spese fisse più alte per compensare prezzi più bassi sull’energia. Controlla sempre il contratto!
Siccome le spese fisse non variano in base ai consumi, per risparmiare è necessario scegliere la tariffa giusta e ridurre i consumi energetici.
Nel mercato libero, ogni fornitore può applicare diverse quote fisse. Alcuni offrono canoni mensili più bassi, compensando con un prezzo più alto per kWh consumato.
Cosa fare? ✅ Confronta le tariffe su siti specializzati.
✅ Evita contratti con spese fisse troppo alte.
✅ Controlla eventuali costi nascosti nel contratto.
Anche se le spese fisse non cambiano, ridurre il consumo di energia abbassa il totale della bolletta.
Consigli pratici:
Un’abitazione efficiente consuma meno energia, riducendo la bolletta.
Interventi utili:
Bonus e incentivi: Esistono detrazioni fiscali per chi investe in efficienza energetica. Controlla le agevolazioni attive!
Le spese fisse nella bolletta della luce rappresentano una parte importante dei costi, spesso superiore al 50% dell’importo totale. Capire come si calcolano ti permette di valutare meglio le offerte dei fornitori e scegliere la tariffa più conveniente.
Ricapitolando:
Se vuoi ridurre le tue spese, inizia oggi stesso a controllare la tua bolletta e a cercare un’offerta più conveniente!
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