Come riciclare l’olio della frittura

Smaltimento olio frittura

L’olio esausto, ovvero l’olio utilizzato per friggere, rappresenta un rifiuto altamente inquinante se non smaltito correttamente. Versare l’olio usato nel lavandino o nel WC è una pratica dannosa, in quanto può:

  • Contaminare le risorse idriche, rendendo l’acqua non potabile.

  • Ostruire le tubature domestiche, causando malfunzionamenti negli impianti di depurazione.

  • Formare una pellicola superficiale nei corsi d’acqua, impedendo l’ossigenazione e mettendo a rischio la fauna e la flora acquatica.

Un solo litro di olio esausto può contaminare fino a un milione di litri d’acqua, evidenziando l’importanza di una gestione responsabile di questo rifiuto.


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Come raccogliere e smaltire correttamente l’olio esausto

Per smaltire correttamente l’olio di frittura, è fondamentale seguire alcuni semplici passaggi:

  1. Lasciare raffreddare completamente l’olio dopo l’uso.

  2. Filtrarlo per eliminare eventuali residui di cibo.

  3. Versarlo in un contenitore con tappo ermetico, preferibilmente in plastica o vetro, aiutandosi con un imbuto per evitare fuoriuscite.

Una volta raccolto, l’olio può essere consegnato presso le isole ecologiche comunali o in contenitori specifici predisposti da supermercati e distributori di benzina. Questo permette di avviarlo a processi di rigenerazione, trasformandolo in nuove risorse utili.

Idee creative per il riutilizzo domestico dell’olio di frittura

Oltre allo smaltimento, esistono metodi creativi e sostenibili per riutilizzare l’olio esausto in ambito domestico:

Creazione di candele fai-da-te

L’olio usato può essere impiegato per realizzare candele artigianali, utili per l’illuminazione e l’aromaterapia. Ecco come procedere:

  • Materiali necessari: olio esausto filtrato, un barattolo di vetro, uno stoppino (che può essere realizzato con un filo di cotone), e oli essenziali per profumare la candela.

  • Procedimento:

    • Forare il tappo del barattolo e inserire lo stoppino, assicurandosi che una parte rimanga all’interno immersa nell’olio e una parte sporga all’esterno per l’accensione.

    • Versare l’olio filtrato nel barattolo, aggiungendo qualche goccia di olio essenziale per la profumazione desiderata.

    • Chiudere il barattolo con il tappo forato, assicurandosi che lo stoppino sia ben posizionato.

    • Attendere qualche minuto affinché lo stoppino assorba l’olio, dopodiché la candela è pronta per essere accesa.

Questo metodo permette di riutilizzare l’olio in modo creativo, riducendo gli sprechi e creando un’atmosfera accogliente in casa.

Produzione di sapone naturale

Un altro utilizzo sostenibile dell’olio esausto è la produzione di sapone fatto in casa. Questo processo richiede attenzione e l’uso di soda caustica, una sostanza corrosiva che va maneggiata con cautela. Ecco una guida di base:

  • Materiali necessari: olio esausto filtrato, acqua demineralizzata, soda caustica, oli essenziali per la profumazione, attrezzatura di protezione (guanti, occhiali, mascherina).

  • Procedimento:

    • Indossare l’attrezzatura di protezione per evitare contatti con la soda caustica.

    • Sciogliere la soda caustica nell’acqua demineralizzata, mescolando fino a completa dissoluzione. È importante aggiungere la soda all’acqua e non viceversa, per evitare reazioni pericolose.

    • Lasciare raffreddare la soluzione fino a circa 45°C.

    • Riscaldare l’olio esausto alla stessa temperatura.

    • Unire lentamente la soluzione di soda all’olio, mescolando continuamente fino a raggiungere la “fase del nastro”, ovvero quando il composto assume una consistenza cremosa.

    • Aggiungere gli oli essenziali per la profumazione desiderata.

    • Versare il composto negli stampi e lasciare riposare per 24-48 ore.

    • Estrarre il sapone dagli stampi e lasciarlo stagionare per almeno 4 settimane prima dell’uso.

Questo metodo consente di trasformare un rifiuto in un prodotto utile per la pulizia, promuovendo un approccio ecologico e sostenibile.

Altri utilizzi pratici dell’olio esausto

L’olio di frittura usato può trovare impiego in diverse altre attività domestiche:

  • Lubrificante per attrezzi: può essere utilizzato per lubrificare strumenti da giardino o piccoli macchinari, prevenendo la ruggine e facilitando il loro utilizzo.

  • Combustibile per lanterne: l’olio esausto può alimentare lanterne o lampade ad olio, offrendo una fonte di luce economica ed ecologica.

  • Additivo per mangimi animali: in alcune realtà rurali, l’olio usato viene miscelato al mangime per animali da cortile, apportando energia e migliorando la palatabilità degli alimenti.

Olio di frittura esausto

Gestire correttamente l’olio di frittura esausto è fondamentale per la tutela dell’ambiente e offre l’opportunità di sperimentare soluzioni creative e utili in ambito domestico. Che si scelga di smaltirlo presso centri autorizzati o di

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Published by
Sandro Faccinelli