La canna fumaria è uno degli elementi più importanti per il corretto funzionamento di una stufa o un camino.
Se non viene pulita regolarmente, il rischio di incendio aumenta a causa dell’accumulo di fuliggine e creosoto, sostanze altamente infiammabili.
Inoltre, una canna fumaria sporca riduce il tiraggio, causando una combustione inefficiente e una maggiore emissione di fumo all’interno della casa.
Se noti questi segnali, è il momento di agire.
Oltre alla pulizia meccanica con spazzole, esistono materiali naturali che possono aiutarti a mantenere la canna fumaria più pulita semplicemente bruciandoli nella stufa.
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Esistono diversi materiali naturali che, bruciati all’interno della stufa, possono aiutare a ridurre i depositi di fuliggine e creosoto.
Ecco i più efficaci.
Il primo passo per mantenere la canna fumaria pulita è utilizzare sempre legna stagionata e di qualità.
La legna umida o ricca di resina (come pino e abete) produce più fuliggine e incrostazioni.
Le migliori tipologie di legna da bruciare sono:
Questi legni bruciano con una fiamma più calda e più pulita, riducendo la formazione di depositi all’interno della canna fumaria.
Le bucce di patate sono un rimedio tradizionale economico ed efficace per la pulizia della canna fumaria.
Contengono amido, che, una volta bruciato, ammorbidisce il creosoto facilitandone la rimozione.
Come usarle?
Anche il sale grosso da cucina aiuta a sciogliere i residui di creosoto.
Si può usare in due modi:
Esistono in commercio tronchetti pulisci canna fumaria a base di sostanze naturali, come segatura compressa e minerali catalizzatori che riducono i depositi di fuliggine.
Se vuoi un’alternativa fai-da-te:
Le bucce di arancia e limone contengono oli essenziali che aiutano a mantenere pulita la canna fumaria.
Basta farle essiccare e poi bruciarle nel camino o nella stufa per ottenere un duplice effetto:
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Se vuoi mantenere la canna fumaria pulita, evita assolutamente di bruciare questi materiali:
Legna umida o trattata: produce troppa fuliggine;
Carta patinata, riviste o plastica: rilasciano sostanze tossiche e corrosive;
Pino, abete o altre conifere fresche: contengono troppa resina che incrosta la canna fumaria;
Residui di mobili o pallet trattati: possono contenere colle tossiche.
Anche se bruci materiali naturali per aiutare la pulizia, almeno una volta l’anno dovresti far ispezionare la canna fumaria da uno spazzacamino professionista.
Questo è particolarmente importante se:
Una pulizia meccanica approfondita è l’unico modo per garantire una rimozione completa dei depositi di creosoto più ostinati.
Se vuoi mantenere la tua canna fumaria pulita senza troppi sforzi, usa materiali naturali come bucce di patate, sale grosso, tronchetti spazzacamino e scorze di agrumi.
Tuttavia, ricorda che questi rimedi non sostituiscono la pulizia professionale, ma la integrano, migliorando l’efficienza della combustione e riducendo il rischio di incendi.
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