Cosa si può bruciare nella stufa per pulire la canna fumaria?


Pulizia canna fumaria cosa bruciare?


Mantenere pulita la canna fumaria è essenziale per garantire sicurezza, efficienza e durata del sistema di riscaldamento.

L’accumulo di fuliggine e creosoto può ridurre il tiraggio, aumentare i consumi e, nei casi più gravi, provocare incendi pericolosi.

Ma esiste qualcosa che si può bruciare nella stufa per pulire la canna fumaria?

La risposta è sì, ma bisogna sapere cosa usare e cosa evitare.

In questo articolo scoprirai i migliori materiali da bruciare per mantenere pulita la canna fumaria in modo naturale e sicuro.


Cosa bruciare per pulire la canna fumaria in modo naturale?

Esistono diversi materiali naturali che possono contribuire alla pulizia della canna fumaria, riducendo la formazione di creosoto.

Ecco i migliori.

Legna secca e dura

Il primo passo per prevenire l’accumulo di fuliggine è bruciare solo legna ben stagionata.

La legna umida o resinosi (come il pino) produce più fumo e favorisce la formazione di creosoto.

Consiglio: usa legna di quercia, faggio o carpino, ben asciutta e conservata in luogo ventilato.

Bucce di patate

Le bucce di patate contengono amido, una sostanza che aiuta a disgregare il creosoto sulle pareti della canna fumaria.

Basta lasciarle essiccare e bruciarne un piccolo quantitativo ogni settimana per ridurre i depositi di fuliggine.

Sale grosso

Il sale da cucina ha la proprietà di sciogliere i residui di fuliggine e creosoto.

Aggiungilo al fuoco mentre la stufa è ben accesa, ma senza esagerare: l’uso eccessivo potrebbe essere corrosivo per alcuni tipi di tubazioni.

Scorze di agrumi (arance e limoni)

Le scorze di arancia e limone, una volta essiccate, sono ottime per la pulizia della canna fumaria.

Bruciandole, rilasciano oli essenziali naturali che contribuiscono a sciogliere il creosoto e profumare l’ambiente.

Rametti di pino o abete (con moderazione)

Piccole quantità di rametti resinosi possono aiutare a creare alte temperature che bruciano i depositi di fuliggine.

Tuttavia, non bisogna abusarne, perché il legno resinoso produce molto fumo e può favorire l’accumulo di nuove incrostazioni.


Cosa non bruciare mai per pulire la canna fumaria

Alcuni materiali sono estremamente dannosi e vanno assolutamente evitati.

Carta colorata, riviste e cartone plastificato → Contengono inchiostri tossici che rilasciano sostanze nocive.

Plastica o materiali trattati → Rilasciano gas tossici dannosi per la salute e l’ambiente.

Legna verniciata o trattata chimicamente → Può contenere sostanze cancerogene che vengono sprigionate durante la combustione.

Carbone bituminoso → Produce una grande quantità di fuliggine e incrementa il rischio di incendi della canna fumaria.


Leggi anche: Cosa bruciare per pulire la canna fumaria da fuliggine e catrame


Metodi complementari per mantenere pulita la canna fumaria

Oltre a bruciare materiali naturali, puoi adottare buone abitudini per mantenere la tua canna fumaria sempre in perfette condizioni.

Pulizia meccanica con scovolo

Almeno una volta all’anno è necessario effettuare una pulizia con scovolo e aste telescopiche per rimuovere le incrostazioni più ostinate.

Uso di prodotti specifici

Esistono ceppi spazzacamino o polveri disgreganti acquistabili nei negozi specializzati, utili per la manutenzione periodica.

Chiamare un professionista

Se la canna fumaria è molto sporca o se non è mai stata pulita, contatta uno spazzacamino professionista per evitare rischi e garantire una pulizia profonda.


Pulire la canna fumaria è fondamentale per la sicurezza e l’efficienza del tuo impianto di riscaldamento.

Bruciare bucce di patate, sale grosso, scorze di agrumi e legna secca può aiutare a mantenere puliti i condotti, ma non sostituisce una pulizia approfondita con scovolo e controlli periodici.

Non aspettare che la canna fumaria sia completamente ostruita.

Fai una manutenzione regolare e goditi un inverno caldo e sicuro.

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Published by
Sandro Faccinelli