È il motore meno affidabile di oggi, si rompe a tutti ma anche il più venduto: arriva la soluzione per renderlo indistruttibile

Arriva la soluzione per rendere indistruttibile quello che fino a ieri era considerato il motore meno affidabile. Di cosa si tratta. 

Il motore PureTech 1.2, sviluppato originariamente dal gruppo PSA e oggi parte integrante di Stellantis, continua a dividere l’opinione degli automobilisti europei.

Era un motore inaffidabile, oggi, con questa soluzione, è uno dei migliori – Valtellinamobile.it

Nonostante sia uno dei propulsori più venduti e apprezzati per la sua potenza superiore a 100 cavalli e l’efficienza nei consumi, detiene il primato poco invidiabile di essere tra i meno affidabili sul mercato, a causa di un problema tecnico ricorrente che ha influito notevolmente sulla soddisfazione dei proprietari.

La debolezza strutturale della cinghia di distribuzione

Al centro delle criticità del PureTech 1.2 vi è la cinghia di distribuzione, componente essenziale per il sincronismo del motore, la cui durata nominale dovrebbe raggiungere i 210.000 km. Tuttavia, numerosi casi documentati segnalano che il carburante può infiltrarsi nel lubrificante, provocando una diluizione dell’olio motore e conseguente degrado della cinghia stessa. Questo fenomeno accelera il deterioramento fino allo sgretolamento della cinghia, con il rischio concreto di grippaggio del motore e riparazioni estremamente costose. La criticità della cinghia ha spinto molti proprietari a una manutenzione più frequente e a interventi preventivi, tuttavia il problema si è rivelato persistente e fonte di notevole disagio.

La consapevolezza di questa vulnerabilità è oggi fondamentale per ogni possessore di veicolo equipaggiato con questo propulsore. Innovazione olandese: la svolta con il kit di conversione Una svolta significativa arriva da un’azienda olandese, che ha sviluppato un kit di conversione innovativo pensato per sostituire la cinghia di distribuzione con una catena metallica, riconosciuta per la sua resistenza e durata superiore. Questo intervento tecnico offre molteplici vantaggi:

  • elimina definitivamente il rischio di rottura della cinghia;
  • riduce drasticamente la necessità di sostituzione di rulli e tenditori;
  • semplifica gli interventi di manutenzione ordinaria.

Il kit è attualmente in fase di omologazione europea, un passaggio imprescindibile per garantirne la conformità agli standard di sicurezza e qualità vigenti. Una volta ottenuta l’autorizzazione, diventerà disponibile sul mercato europeo, consentendo agli automobilisti di installare autonomamente la soluzione migliorativa. Questa innovazione potrebbe rivoluzionare il mercato dell’usato per i veicoli dotati del motore PureTech 1.2, aumentando il valore residuo e l’attrattività dei modelli interessati, grazie all’aumento della durata e dell’affidabilità del propulsore.

La soluzione per rendere indistruttibile un motore considerato inaffidabile – Valtellinamobile.it

Accanto all’adozione del kit di conversione, gli esperti suggeriscono alcune buone pratiche di manutenzione per mitigare i problemi legati alla cinghia di distribuzione e preservare il motore più a lungo:

  • ridurre gli intervalli tra i cambi d’olio, per mantenere il lubrificante sempre efficiente;
  • effettuare regolarmente la pulizia del sistema di lubrificazione per prevenire contaminazioni;
  • rispettare scrupolosamente il programma di assistenza previsto dal costruttore.

Questi accorgimenti, se combinati con l’installazione del kit a catena, possono trasformare il motore PureTech 1.2 da propulsore problematico a soluzione affidabile, sostenendo così le esigenze di mobilità dei conducenti e contribuendo a ridurre i costi di gestione a lungo termine. Il futuro del motore PureTech 1.2 appare dunque segnato da un’importante svolta tecnologica, che risponde a una delle principali criticità riscontrate negli ultimi anni, offrendo una risposta concreta e accessibile per migliorare l’esperienza degli automobilisti europei.

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Redazione T