Lo Scambio sul Posto (SSP) è stato un meccanismo molto vantaggioso per i proprietari di impianti fotovoltaici, permettendo loro di compensare l’energia elettrica prodotta e immessa in rete con quella prelevata e consumata in un momento differente. Tuttavia, ci sono importanti aggiornamenti riguardanti la sua validità e il futuro di questo meccanismo.
Attualmente, il meccanismo dello Scambio sul Posto è confermato fino al 31 dicembre 2024. Questo significa che gli utenti possono continuare a beneficiare di questo sistema per tutto l’anno corrente. Il GSE (Gestore dei Servizi Energetici) ha infatti prorogato la validità del SSP, evitando il passaggio immediato al Ritiro Dedicato, un altro sistema di compensazione energetica considerato meno vantaggioso.
A partire dal 1° gennaio 2025, lo Scambio sul Posto verrà definitivamente sostituito dal Ritiro Dedicato. Questo cambiamento è stato previsto dal decreto legislativo n. 199 del 2021, che recepisce la direttiva europea Red II. Il Ritiro Dedicato prevede che l’energia immessa in rete venga pagata al solo prezzo della materia prima, solitamente inferiore rispetto ai rimborsi del SSP. Questo potrebbe ridurre la redditività degli impianti fotovoltaici, rendendo necessario un investimento maggiore in sistemi di accumulo per massimizzare l’autoconsumo.
Con la fine dello Scambio sul Posto, emergono due principali alternative:
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Per chi possiede un impianto fotovoltaico, lo Scambio sul Posto rimane conveniente fino alla fine del 2024. È un buon momento per sfruttare al massimo questo meccanismo e pianificare future strategie per l’energia rinnovabile, come l’adesione a una CER o l’installazione di batterie di accumulo. Queste soluzioni permetteranno di mantenere un alto livello di autoconsumo e risparmio energetico anche dopo la fine del SSP.
In sintesi, conviene continuare a sfruttare lo Scambio sul Posto fino al 2024 e, contemporaneamente, valutare le alternative disponibili per garantire la sostenibilità economica e ambientale del proprio impianto fotovoltaico nel lungo termine.
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