Muratori non specializzati possono guadagnare circa 4.500 CHF al mese, con 5 settimane di ferie, 13 mensilità e settimana lavorativa da 40 ore.
Falegnami sono anche in forte penuria, con stipendi fino a 5.500 CHF al mese, soprattutto nei cantoni di confine come il Ticino.
Operai nel settore manifatturiero, anche se percepiscono circa 1.500 CHF in meno rispetto ai colleghi svizzeri, arrivano a guadagnare circa 4.000 CHF al mese.
Più in generale, il settore manifatturiero soffre di una grave carenza, con circa 19.300 posti liberi, in crescita rispetto al periodo pre-pandemia.
Gli operatori socio-sanitari (OSS) registrano una forte domanda: possono guadagnare oltre 3.000 € al mese, e la carenza di candidati locali li rende professioni molto accessibili per i frontalieri.
Il bisogno nel settore cresce ulteriormente, con previsioni di 70.000 posti occupazionali richiesti solo nell’area di Ginevra nel prossimo decennio.
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I camerieri qualificati possono guadagnare tra 2.800 e 3.800 CHF al mese. Nonostante non siano retribuzioni top, risultano comunque allettanti per molti frontalieri rispetto ai salari nei loro paesi d’origine.
Nei contesti alberghieri, c’è una forte carenza di personale svizzero disposto a ricoprire ruoli più “umili”. Al contrario, i frontalieri trovano ben volentieri queste opportunità, spesso offerte anche senza requisiti di diploma alberghiero.
La Svizzera prevede oltre 250.000 offerte di lavoro aperte entro il 2025, in segmenti che comprendono tecnologia, ingegneria e IT.
Secondo il Jobsradar Report, il panorama professionale svizzero attraversa oggi una carenza critica di talenti in 41 occupazioni chiave, soprattutto in: data science, sviluppo software, analisi dati, ingegneria e sanità.
Inoltre, il salario medio lordo in Svizzera supera i 6.700 CHF mensili, e nei settori ad alta “creazione di valore” (es. finanza, farmaceutica) le retribuzioni possono superare i 12.000 CHF al mese per il top 10% dei lavoratori.
Carenza di candidati locali: professioni fisicamente impegnative o percepite come poco prestigiose attirano meno lavoratori in Svizzera.
Retribuzioni significativamente più alte rispetto ai paesi confinanti (Italia, Francia, Germania).
Accesso regolamentato ma agevole: il permesso G consente a cittadini UE/EFTA di lavorare frontalmente in Svizzera.
Ampia disponibilità di offerte in settori tecnici, sanitari e edilizi.
| Settore / Professione | Retribuzione indicativa | Motivo attrattivo per frontalieri |
|---|---|---|
| Edilizia (muratori) | ~4.500 CHF/mese | Alte retribuzioni e poche candidature locali |
| Falegnami | fino a 5.500 CHF/mese | Stipendi elevati e scarsità di giovani svizzeri |
| Operai industriali | ~4.000 CHF/mese | Bisogno elevato e disponibilità per ruoli turnistici |
| OSS (Sanità/Assistenza) | >3.000 €/mese | Carenza costante di personale |
| Camerieri | 2.800–3.800 CHF/mese | Retribuzioni migliori rispetto ai paesi d’origine |
| IT, data, ingegneria | medio-alto (salari top molto elevati) | Vasta domanda e salari competitivi |
| Settori “high value” | fino a >12.000 CHF/mese | Elevata retribuzione per professioni altamente specializzate |
I frontalieri in Svizzera trovano le migliori opportunità in edilizia, manifattura, sanità, ristorazione, tecnologia e finanza. Questi settori presentano una combinazione vincente: retribuzioni elevate, scarsa disponibilità di manodopera locale e accesso facilitato tramite permesso G.
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