I finti enti dell’energia di cui diffidare

Falsi enti energia

Negli ultimi tempi, molti cittadini italiani stanno ricevendo telefonate da sedicenti operatori che si presentano come rappresentanti di fantomatici “uffici centrali dell’energia” o “distributori locali”. Questi individui cercano di indurre le persone a sottoscrivere nuovi contratti per la fornitura di luce e gas, spesso promettendo sconti inesistenti o minacciando aumenti delle bollette in caso di mancata adesione. È fondamentale sapere che non esiste un “ufficio centrale dell’energia” e che i distributori locali non sono autorizzati a vendere contratti di fornitura. Pertanto, tali chiamate sono da considerarsi tentativi di truffa.

Come riconoscere le truffe telefoniche nel settore energetico

I truffatori utilizzano diverse strategie per ingannare i consumatori. Alcuni esempi comuni includono:

  • Falsi operatori di aziende note: si spacciano per dipendenti di fornitori di energia conosciuti, proponendo offerte vantaggiose o comunicando cambi tariffari obbligatori.​

  • Chiamate da presunti enti pubblici o consorzi regionali: affermano di rappresentare enti governativi o consorzi locali, offrendo bonus o agevolazioni sulle bollette in cambio di dati personali o del contratto di fornitura.​

  • Pressioni psicologiche: minacciano aumenti imminenti delle tariffe o la perdita di agevolazioni se non si accetta immediatamente l’offerta proposta.


Leggi anche: La falsa doppia bolletta luce e gas


Consigli per proteggersi dalle truffe

Per difendersi da questi raggiri, è importante adottare alcune precauzioni:

  • Non divulgare dati personali o relativi al contratto di fornitura: informazioni come il codice cliente o il numero POD/PDR devono essere condivise solo con il proprio fornitore ufficiale.

  • Verificare l’identità dell’operatore: chiedere il nome, il numero di matricola e un contatto diretto dell’azienda per cui lavora. In caso di dubbi, interrompere la chiamata e contattare direttamente il proprio fornitore tramite i canali ufficiali.

  • Diffidare delle offerte troppo vantaggiose o delle richieste urgenti: le aziende serie forniscono sempre il tempo necessario per valutare le proposte e non esercitano pressioni per ottenere una risposta immediata.

  • Segnalare le chiamate sospette: in caso di tentativi di truffa, è consigliabile denunciare l’accaduto alla Polizia Postale o segnalarlo agli uffici competenti, come l’Ufficio Relazioni con il Pubblico (URP) della propria regione

Iniziative per contrastare le truffe

Alcune regioni italiane hanno attivato servizi di informazione e assistenza per i cittadini riguardo alle truffe nel settore energetico. Ad esempio, la Regione Toscana ha pubblicato avvisi per mettere in guardia i cittadini dalle telefonate fraudolente da parte di finti enti o consorzi che promuovono contratti per gas e luce. Si raccomanda di prestare la massima attenzione e di non aderire a tali offerte.

Finti enti dell’energia

La crescente diffusione di truffe telefoniche nel settore dell’energia richiede una maggiore attenzione da parte dei consumatori. Essere informati e adottare comportamenti prudenti sono le migliori difese contro questi raggiri. Ricorda: non esiste un “ufficio centrale dell’energia” e i distributori locali non possono vendere contratti di luce o gas. In caso di dubbi, contatta direttamente il tuo fornitore tramite i canali ufficiali e segnala eventuali tentativi di truffa alle autorità competenti.

Ricevi le news con Telegram
WhatsApp Messenger Instagram

Published by
Sandro Faccinelli