Dove i lombardi (soprattutto milanesi) acquistano una seconda casa in Valtellina e Valchiavenna:
È la località più costosa della Valtellina, con prezzi che possono raggiungere circa 6.974 €/m² (dati di giugno 2025).
Molto apprezzata da milanesi, svizzeri e mercato internazionale grazie alle piste da sci e allo shopping duty-free.
Località storiche per terme, sport e natura.
Prezzi medi compresi tra 5.500–7.000 €/m², con immobili ristrutturati da 5.500–6.500 €/m².
Isolaccia ha una forte presenza di seconde case, molto usate dai turisti.
Madesimo: tra le località più popolari dopo Bormio, con prezzi intorno a 6.000 €/m² o più.
Aprica: in espansione nel mercato delle seconde case, molto richiesta dai lombardi per affitti turistici e villeggiatura.
Conosciuta come “il terrazzo di Bormio”: un luogo panoramico, tranquillo e meno turistico.
Prezzi molto più accessibili: tra 3.500–4.500 €/m² per nuovo, e 2.500–3.500 €/m² per usato.
Offrono immobili a prezzi molto contenuti: 400–1.100 €/m².
Perfetti per chi cerca soluzioni da ristrutturare o con budget ridotto, pur sacrificando alcuni servizi o attrattive turistiche.
In Valchiavenna (ad esempio Campodolcino, Chiavenna e Madesimo), la media dei prezzi per una seconda casa si attesta attorno ai 2.700 €/m², più bassa rispetto ad alcune high‑profile località valtellinesi come Bormio o Livigno.
Madesimo è una stazione sciistica particolarmente sviluppata, con un alto afflusso turistico e urbanizzazione cresciuta nei primi anni grazie alla montagna e alla villeggiatura.
Domanda in crescita: nel 2023 la richiesta di seconde case in montagna è aumentata del 4,9 % in Lombardia.
Prezzi in aumento: Livigno raggiunge la media record di 9.400 €/m² (con punte fino a 11.200 €/m²), Bormio circa 6.950 €/m²; Madesimo e Aprica si mantengono oltre i 6 000 €/m².
Motori di questo trend:
Obiettivo di smart working: sempre più persone desiderano una seconda casa attrezzata per il lavoro da remoto, usando meno il weekend limitato e più la casa in montagna.
Incremento degli affitti brevi: combina uso personale e redditività, tipico negli investimenti ● circa il 54 % degli acquirenti usa anche per affitti, circa il 30 % solo per sé e famigliari, e 18 % interamente.
Profilo dell’acquirente: il 70 % ha età tra 35–45 anni, seguito da over 50 (spesso ex-lavoratori consulenti).
Budget medio: tra 150 000 e 350 000 €.
Periodo favorevole: cambiamenti climatici rendono la montagna più attraente per un uso allargato all’estate. Inoltre, la casa in montagna offre un rifugio e un investimento tangibile.
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| Località | Target / Profilo Acquirente | Prezzi Indicativi (€/m²) |
|---|---|---|
| Livigno | Milanesi, svizzeri, mercato internazionale | Fino a 6.974; anche fino a 11.200 € |
| Bormio / Valdidentro | Italiani e stranieri per terme e sport | 5.500–7.000 €, ~6.950 € |
| Madesimo / Aprica | Attenti alle piste da sci e affitti turistici | ≥ 6.000 € |
| Oga | Cercano panorama, tranquillità e minor spesa | 2.500–4.500 € (usato/nuovo) |
| Comuni interni (es. Teglio, Fusine) | Budget ridotto e immobili da ristrutturare | 400–1.100 € |
| Valchiavenna | Più economica, comprensiva di Madesimo | Circa 2.700 € |
I lombardi, in particolare i milanesi, prediligono l’Alta Valtellina per seconde case: Livigno, Bormio/Valdidentro, Madesimo e Aprica sono le mete più richieste grazie a comfort, sport e turismo attivo. Offerte più tranquille e panoramiche come Oga rispondono a chi cerca maggiore serenità a costi più accessibili, mentre le località meno centrali come Teglio, Fusine, Caiolo, o in Valchiavenna, propongono soluzioni più economiche e ideali per chi ama il restauro o ha budget limitato.
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