Se cerchi un vero angolo di paradiso naturale a poche ore da Milano, le Cascate dell’Acquafraggia in Val Bregaglia (provincia di Sondrio) sono una meta imperdibile. Questo spettacolare salto d’acqua – in realtà un torrente che si interrompe in più punti e culmina in un doppio salto spettacolare – unisce facilità di accesso e emozione paesaggistica, rendendolo ideale per una gita fuori porta.
Le Cascate dell’Acquafraggia si trovano nel comune di Borgonuovo di Piuro, nella valle della Val Bregaglia / Val Chiavenna, provincia di Sondrio, Lombardia.
Il torrente omonimo nasce dal Pizzo di Lago, a oltre 3.000 metri di altitudine, scende attraverso due valli sospese di origine glaciale e infine regala questo doppio salto d’acqua visibile dal fondovalle.
Da Milano, il viaggio può richiedere circa 2 ore (in base al traffico e al punto di partenza) e il vantaggio è che non serve una spedizione estrema: il sito è facilmente raggiungibile e vale pienamente il tempo impiegato.
In auto: si può prendere l’autostrada verso Sondrio/Chiavenna, poi seguire la SS 37 del Maloja fino a Borgonuovo di Piuro. Le cascate si vedono già dalla strada.
Parcheggio: ci sono parcheggi segnalati vicino al sito. Un articolo recente segnala tariffe di circa 1 €/ora o 7 €/giornata (tariffa 2025) per il parcheggio.
Sentiero: dal parcheggio si accede al parco attrezzato con sentiero che porta ai punti panoramici e alla base delle cascate.
Il nome “Acquafraggia” viene dal latino aqua fracta, cioè “acqua spezzata”, a indicare il corso d’acqua che si interrompe in più cascate.
Il torrente scende da circa 3.050 metri, attraversando conche glaciali prima di giungere alle cascate principali: un salto complessivo di circa 1.800 metri in appena 5 chilometri di lunghezza del corso d’acqua.
Le cascate sono state dichiarate monumento naturale dalla Regione Lombardia.
Anche Leonardo da Vinci le menzionò nel suo Codice Atlantico, durante una sua esplorazione della Val Chiavenna, a testimonianza del loro fascino fin dai tempi antichi.
L’area che circonda le cascate è ricca di vegetazione rigogliosa: castagni, ontani, rocce umide ricoperte di felci rare (tra cui la Pteris cretica, che cresce grazie all’umidità costante creata dall’acqua nebulizzata).
Le terrazze panoramiche e i sentieri permettono di immergersi nell’ambiente, respirando aria fresca, ascoltando il fragore delle acque e godendo di un panorama che abbraccia la valle fino a Chiavenna.
Quando arrivi alle Cascate dell’Acquafraggia puoi organizzare la visita così:
Appena arrivi al parco, vedrai la cascata principale: il torrente compie un doppio salto spettacolare che la rende uno dei luoghi più fotografati della Lombardia.
C’è un sentiero attrezzato che ascende dal parco principale tra boschi, rocce e vegetazione fino a terrazze panoramiche che offrono viste mozzafiato sulla valle. È un’esperienza che combina natura e tranquillità.
Ci sono tavoli, panchine e zone verdi dove rilassarsi dopo la camminata. Alcuni visitatori si fermano per fare il picnic o semplicemente godersi l’ambiente naturale.
Per chi vuole allungare la giornata, dal parco parte la mulattiera verso il borgo storico di Savogno, immerso tra montagne e boschi — l’ideale per chi ama le escursioni.
Porta scarpe comode: anche se l’accesso al parco principale è relativamente semplice, il sentiero può essere sconnesso in alcuni tratti.
In alta stagione è richiesto un biglietto d’ingresso al parco: nei periodi indicati (festivi/prefestivi dal 1 giugno al 31 luglio, tutti i giorni dal 1 al 31 agosto, ecc.) l’ingresso costa 3 € a persona.
Rispetta le regole del parco: ad esempio, non portare tavolini, sedie o attrezzature da picnic fuori dalle zone designate; i cani sono ammessi ma al guinzaglio.
Evita il parcheggio selvaggio lungo la strada: sono previste sanzioni.
Per poter godere al meglio della luce e tranquillità, valuta una visita in settimana o nelle ore meno affollate.
Se vuoi fare il bagno o immergerti nelle pozze d’acqua, valuta le condizioni: l’acqua è fresca, e in giornate di piena il fragore può essere intenso. Alcuni recensori segnalano accesso gratuito o regolamentato nelle aree di pozza.
È un’esperienza immersiva in natura: l’acqua che cade, il rumore, la vegetazione… tutto contribuisce a staccare dallo stress quotidiano.
Facile da raggiungere: relativamente poco tempo di viaggio per una meta così spettacolare.
Un ottimo mix di panorama, relax, ed escursione leggera: adatta anche a famiglie con bambini (con le dovute precauzioni).
Un luogo che unisce bellezza visiva, valore storico (Leonardo) e ambientazione alpina senza dover salire chissà quanto in quota.
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