Il prezzo esca nelle offerte energetiche: cos’è e come difendersi

Prezzo esca nelle offerte energetiche

Nel mercato dell’energia, è comune imbattersi in offerte che promettono tariffe estremamente vantaggiose. Uno dei fenomeni più insidiosi è il cosiddetto “prezzo esca”: una tariffa inizialmente molto bassa sulla componente energia che, a prima vista, sembra irresistibile. Tuttavia, come suggerisce il termine, si tratta di uno specchietto per le allodole: questo prezzo promozionale dura solo per un breve periodo, spesso i primi due mesi, dopodiché l’offerta diventa indicizzata, ossia il costo dell’energia varia in base alle oscillazioni del mercato. Questo significa che, dal terzo mese in poi, la tua bolletta potrebbe aumentare o diminuire a seconda dell’andamento dei prezzi delle materie prime.


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Differenze tra tariffe a prezzo fisso e tariffe indicizzate

Per comprendere appieno il meccanismo del prezzo esca, è fondamentale distinguere tra tariffe a prezzo fisso e tariffe indicizzate.

Tariffe a prezzo fisso: Con questa tipologia di contratto, il costo dell’energia (espresso in €/kWh per l’elettricità e €/Smc per il gas) rimane invariato per tutta la durata dell’offerta, generalmente 12, 24 o 36 mesi. Questo offre una maggiore stabilità e prevedibilità delle spese, rendendo più semplice la pianificazione del budget familiare. Tuttavia, in periodi di calo dei prezzi all’ingrosso dell’energia, potresti non beneficiare di eventuali riduzioni.

Tariffe indicizzate: In questo caso, il prezzo dell’energia è legato agli indici di mercato, come il PUN (Prezzo Unico Nazionale) per l’elettricità e il PSV (Punto di Scambio Virtuale) per il gas. Questo significa che la tariffa può variare mensilmente in base alle fluttuazioni dei mercati energetici. Se i prezzi all’ingrosso aumentano, anche la tua bolletta sarà più alta; viceversa, se diminuiscono, potresti risparmiare. Questa opzione è più rischiosa, poiché espone il consumatore alle volatilità del mercato.

Il meccanismo del prezzo esca nelle offerte indicizzate

Il prezzo esca è una strategia di marketing utilizzata da alcuni fornitori per attirare nuovi clienti. L’offerta prevede un prezzo promozionale molto basso per la componente energia per un periodo limitato, solitamente i primi due mesi. Terminato questo periodo, la tariffa diventa indicizzata, ossia varia in base agli andamenti del mercato energetico. Questo può portare a significativi aumenti della bolletta se i prezzi all’ingrosso dell’energia salgono.

Esempio pratico: Supponiamo che un fornitore offra una tariffa promozionale di 0,05 €/kWh per i primi due mesi. Dopo questo periodo, la tariffa passa a PUN + 0,02 €/kWh. Se il PUN nel terzo mese è di 0,10 €/kWh, il nuovo costo sarà di 0,12 €/kWh, più del doppio rispetto alla tariffa iniziale.

Come riconoscere e valutare le offerte con prezzo esca

Per evitare di cadere nella trappola del prezzo esca, è importante prestare attenzione a diversi aspetti quando si valutano le offerte energetiche:

  • Durata del prezzo promozionale: Verifica sempre per quanto tempo è valido il prezzo iniziale. Se è limitato a pochi mesi, è probabile che si tratti di un prezzo esca.

  • Meccanismo di indicizzazione: Informati su come verrà calcolata la tariffa dopo il periodo promozionale. Se sarà legata a indici di mercato come il PUN o il PSV, significa che la tariffa sarà variabile.

  • Spread applicato: Oltre all’indice di riferimento, molti fornitori applicano uno spread, ossia un margine aggiuntivo al prezzo all’ingrosso. Assicurati di conoscere l’entità di questo spread.

  • Condizioni contrattuali: Leggi attentamente tutte le clausole del contratto, prestando particolare attenzione alle note in piccolo e alle condizioni relative alle variazioni di prezzo.

Vantaggi e svantaggi delle tariffe a prezzo fisso e indicizzato

Tariffe a prezzo fisso:

Vantaggi:

  • Stabilità dei costi: Saprai esattamente quanto pagherai per ogni kWh o Smc consumato, facilitando la gestione del budget.

  • Protezione dalle oscillazioni: Se i prezzi all’ingrosso aumentano, la tua tariffa rimarrà invariata.

Svantaggi:

  • Possibile mancato risparmio: Se i prezzi all’ingrosso diminuiscono, continuerai a pagare la tariffa fissa, senza beneficiare dei ribassi.

Tariffe indicizzate:

Vantaggi:

  • Possibilità di risparmio: In caso di calo dei prezzi all’ingrosso, la tua bolletta potrebbe diminuire.

  • Tariffe inizialmente più basse:
    Alcuni fornitori usano strategie di prezzo aggressive, come il prezzo esca, per presentarsi sul mercato con offerte iniziali estremamente convenienti. Questo può rendere le tariffe indicizzate molto attraenti nel breve periodo.

Svantaggi:

  • Instabilità e rischio di aumento dei costi:
    La componente energia può aumentare notevolmente nel giro di pochi mesi, soprattutto in periodi di forte volatilità come quelli legati a crisi energetiche internazionali o aumenti del costo delle materie prime. Questo rende difficile pianificare spese mensili stabili.

  • Complessità di comprensione:
    Le formule di calcolo del prezzo (es. PUN + spread) possono risultare poco trasparenti per l’utente medio, e spesso non è chiaro a quanto ammonterà effettivamente la tariffa finale dopo il periodo promozionale.

  • Senso di “truffa” o delusione:
    Dopo il periodo iniziale a prezzo esca, molti consumatori si ritrovano con bollette molto più alte del previsto e con la sensazione di essere stati “raggirati”, anche se formalmente il contratto è perfettamente legale.


Come difendersi dalle trappole del prezzo esca

Per evitare di cadere nel tranello del prezzo esca, ecco alcuni consigli pratici da mettere subito in atto:

  1. Confronta sempre più offerte prima di scegliere, utilizzando comparatori online affidabili e aggiornati.
  2. Leggi attentamente il contratto, soprattutto le parti in piccolo: spesso è lì che si trovano le clausole sul passaggio da prezzo fisso a prezzo indicizzato.
  3. Verifica se ci sono penali in caso di recesso anticipato. Questo ti permetterà di cambiare fornitore senza costi se l’offerta dovesse diventare troppo onerosa.
  4. Informati sugli indici di riferimento (PUN, PSV): sapere come funzionano ti aiuta a capire se il prezzo futuro potrà salire o scendere.
  5. Valuta la durata del prezzo promozionale: se dura solo uno o due mesi, chiediti se vale davvero la pena accettare un’offerta che potrebbe diventare molto più costosa in seguito.

Prezzo esca

Il prezzo esca, per quanto legale e spesso ben specificato nei contratti, rappresenta una vera e propria trappola psicologica. Ci spinge a scegliere un fornitore basandoci solo sul prezzo iniziale, ignorando ciò che succederà nel medio-lungo periodo.

La chiave per non cadere in queste trappole è la consapevolezza.
Solo un consumatore informato e attento può riconoscere le offerte ingannevoli e scegliere davvero l’opzione migliore per le proprie esigenze.

➡️ In definitiva, se cerchi stabilità e prevedibilità, una tariffa a prezzo fisso è probabilmente più adatta. Se invece sei disposto a monitorare l’andamento del mercato e accettare una certa dose di rischio, le tariffe indicizzate possono offrire anche buone opportunità di risparmio.

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Published by
Sandro Faccinelli