Perché funziona così bene?
Il panno cattura polvere, peli e allergeni nascosti nelle fessure, grazie all’effetto elettrostatico e alla capacità di trattenere sporco fine .
Il movimento avanti‑indietro facilita il passaggio del panno tra gli elementi, garantendo una pulizia profonda e uniforme.
Si può utilizzare in totale autonomia, senza bisogno di smontare nulla o usare attrezzi ingombranti.
Il metodo è ideale da attuare in estate, quando i termosifoni sono spenti e pronti per una pulizia completa prima della stagione fredda.
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Ecco una guida pratica, suddivisa in passaggi chiari per non lasciare nulla al caso:
Opta per un panno di cotone spesso, una microfibra robusta, oppure un vecchio collant sfilato. L’importante è che il materiale sia resistente e/o elettrostatico, capace di trattenere polvere e peli.
Fissa un’estremità del panno alla corda con un nodo saldo, che impedisca al tessuto di scivolare via durante lo spostamento nel termosifone.
Passa l’altra estremità dietro o in mezzo al termosifone, facendo uscire la corda dalla parte inferiore. In caso di fessure ristrette, usa un righello o un bastoncino per aiutarti.
Afferra entrambe le estremità della corda e fai scorrere il nodo con panno avanti e indietro tra le fessure, raccogliendo ogni traccia di sporco, polvere, peli e allergeni.
Ripeti l’operazione su tutta la superficie interna. Quando il panno appare troppo sporco, lavalo o sostituiscilo con uno pulito per garantire una pulizia ottimale.
Una volta terminato l’interno, passa un panno asciutto o leggermente umido sulla superficie esterna per rimuovere eventuali residui rimasti.
Il metodo consente di raggiungere aree normalmente invisibili: fessure strette e spazi interni, dove la polvere si accumula e il calore tende a sollevarla, peggiorando la qualità dell’aria.
Idealista e Immobiliare sottolineano che una corretta pulizia riduce la propagazione di acari e allergeni, particolarmente importante in presenza di persone sensibili o allergiche.
Un termosifone pulito diffonde il calore in modo più efficiente, migliorando il comfort e contribuendo a ridurre i consumi energetici (e le bollette).
Non servono prodotti chimici, trapani o spazzole costose: un panno vecchio e una corda bastano. Rispetti l’ambiente e risparmi.
Quando e con quale frequenza usare il trucco del nodo
Le fonti concordano su una frequenza di almeno 2 volte all’anno:
Estate, quando i termosifoni sono spenti e puliti prima del riavvio in autunno.
Primavera, a fine stagione fredda, per eliminare la polvere accumulata durante il funzionamento.
In ambienti polverosi o con persone allergiche, puoi ripetere questo trucco anche ogni 3‑4 mesi, per mantenere l’aria sempre salubre.
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