Fa un giro con la Ferrari di un cliente
Il proprietario di una splendida Ferrari ha lasciato l’auto in un autolavaggio ma è accaduto l’impensabile: cosa è successo a Genova.
Un episodio insolito ha recentemente interessato il mondo del calcio e delle auto di lusso, coinvolgendo un noto ex calciatore di Serie A e la sua preziosa vettura.
Federico Marchetti, portiere di grande esperienza e già protagonista con Lazio e Nazionale Italiana, si è trovato al centro di un curioso incidente che ha visto la sua supercar danneggiata in modo significativo senza che lui ne fosse direttamente responsabile.
La protagonista di questa vicenda è la Ferrari 812 Superfast, una vera icona tra le supercar, il cui prezzo base si aggira intorno ai 300 mila euro. Presentata nel 2017, questa coupé-cabriolet due posti misura poco più di 4,5 metri ed è equipaggiata con un potente motore V12 da 6.5 litri, capace di prestazioni eccezionali. La scelta di Marchetti di investire in un’auto di tale calibro riflette la passione di molti calciatori di Serie A per modelli esclusivi e di alta gamma, spesso simbolo di successo e stile di vita. Tuttavia, la sua Ferrari ha subito gravi danni durante un semplice passaggio in un autolavaggio di Genova.
Il giovane addetto incaricato di pulire e successivamente spostare la vettura, forse sopraffatto dall’emozione e dalla responsabilità di maneggiare un’auto così prestigiosa, ha perso il controllo causando un incidente che ha quasi distrutto la preziosa berlina. Nonostante il danno evidente, Federico Marchetti ha mostrato una grande compostezza. “Mi dispiace molto per quello che è successo, ma per fortuna nessuno si è fatto male ed è la cosa che più conta”, ha dichiarato il portiere, che all’epoca militava ancora nel Genoa. La sua reazione rimarca una consapevolezza matura e una priorità ben definita: la sicurezza prima di tutto, anche se l’incidente ha coinvolto un bene di valore elevatissimo.
Il dipendente che ha distrutto una delle Ferrari più iconiche di sempre – Valtellinamobile.it
Questo evento sottolinea come, anche per chi possiede automobili di lusso come Ferrari o Lamborghini, affidarsi a terzi per la manutenzione e la pulizia comporti sempre un certo grado di rischio. La gestione di modelli così sofisticati richiede esperienza e attenzione, aspetti che a volte possono mancare, soprattutto da parte di giovani inesperti. Il caso di Marchetti si inserisce in un contesto più ampio in cui molti calciatori, soprattutto dopo aver firmato contratti milionari, scelgono di investire in beni di lusso.
Le automobili sportive rappresentano uno degli acquisti più diffusi, insieme a ville di prestigio e vacanze esclusive. Questi beni non solo rappresentano un simbolo di status, ma sono anche un modo per godersi i frutti di una carriera spesso breve e intensa. Tuttavia, come dimostra l’incidente occorso alla Ferrari 812 Superfast, possedere una supercar comporta anche un’impegno significativo in termini di cura e responsabilità. Non basta il piacere di guidare un motore potente e il fascino estetico: è necessario garantire che questi gioielli della tecnologia automobilistica siano gestiti con la massima attenzione per evitare danni costosi e spiacevoli inconvenienti.
L’episodio genovese, dunque, offre uno spaccato interessante su un mondo fatto di lusso, passione e, talvolta, imprevisti che possono capitare anche a chi è abituato a vivere sotto i riflettori e a gestire situazioni ad alto profilo.