L’auto elettrica è per tutti, ma il Bonus no: il Codacons lancia l’allarme

Il Codacons lancia l’allarme per l’annunciato Bonus Auto Elettriche: perché molti italiani non potranno richiedere il beneficio. 

È partito il conto alla rovescia per l’accesso al bonus auto elettriche, una misura pensata per accelerare la transizione verso una mobilità più sostenibile. Da oggi 15 ottobre è infatti attiva la possibilità di prenotare online, tramite il sito del Ministero dell’Ambiente, l’ecoincentivo destinato all’acquisto di veicoli elettrici nuovi.

Il contributo può raggiungere fino a 11 mila euro per i privati e 20 mila euro per le microimprese, con l’obiettivo di favorire la rottamazione di auto fino a Euro 5 e l’acquisto entro il 30 giugno 2026. Tuttavia, nonostante l’entusiasmo per l’elettrico, il Codacons ha sollevato un allarme importante riguardo ai limiti di accesso al bonus, che rischiano di escludere una parte consistente della popolazione.

Requisiti stringenti per accedere al bonus auto elettriche

Per beneficiare dell’incentivo, i privati devono rispettare alcune condizioni precise. In primo luogo, l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (Isee) non deve superare i 40 mila euro annui. Inoltre, l’acquisto deve essere accompagnato dalla rottamazione di un veicolo della stessa categoria omologato fino alla classe Euro 5. Il prezzo di listino dell’auto elettrica scelta non potrà superare i 35 mila euro, escludendo IVA e optional. Un requisito particolarmente dibattuto è la residenza o la sede legale del richiedente in una zona urbana funzionale (FUA – Functional Urban Area), definita dall’Istat.

Le FUA includono una città con almeno 50 mila abitanti e i comuni limitrofi che formano un’area caratterizzata da flussi pendolari per motivi lavorativi. Secondo la definizione ufficiale, queste zone rappresentano aggregati di comuni contigui in cui il pendolarismo è un elemento caratterizzante. Il Codacons ha espresso critiche severe rispetto alle restrizioni imposte dal bonus, evidenziando come quasi la metà della popolazione italiana sia esclusa automaticamente dall’accesso all’agevolazione a causa della residenza fuori dalle zone FUA. Attualmente, l’Italia conta 83 di queste aree, comprendenti 1.892 comuni con un totale di circa 33 milioni di abitanti, pari al 55,8% della popolazione nazionale.

L’allarme del Codacons sul Bonus per l’acquisto di auto elettriche – Valtellinamobile.it

“Ciò significa che, indipendentemente dal reddito Isee, quasi il 44% dei cittadini italiani non potrà accedere al bonus perché non risiede in una zona urbana funzionale”, spiega il Codacons. Questa esclusione riguarda molti cittadini che possiedono veicoli vecchi e altamente inquinanti e che avrebbero desiderato usufruire dell’incentivo per passare a un’auto green. Il paradosso è reso ancora più evidente dai dati sull’invecchiamento del parco auto italiano: nel 2024 l’età media delle vetture è salita a 12,8 anni, e circa il 24% delle auto circolanti rientra nelle classi più inquinanti (Euro 0-3).

Questo scenario sottolinea la necessità di un intervento più inclusivo per favorire la sostituzione dei veicoli più obsoleti e inquinanti. Il dibattito sull’efficacia e l’equità del bonus auto elettriche si inserisce in un contesto più ampio di politiche ambientali e sociali, dove l’accesso alle agevolazioni deve bilanciare obiettivi di sostenibilità con le esigenze di tutti i cittadini, senza creare disparità territoriali. Intanto, l’attenzione è puntata sulle prossime settimane, in cui si vedrà quanti riusciranno a sfruttare questo incentivo e se il Governo valuterà eventuali modifiche per ampliare la platea dei beneficiari.

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Redazione T