L’auto sportiva perfetta è quella della Volkswagen: col motore diesel percorre 100 km con un litro

La Volkswagen XL1 è un gioiello raro che ha riscritto le regole dell’efficienza: una coupé sportiva che consuma meno di una citycar.

Ci sono automobili che non sono semplicemente mezzi di trasporto, ma visioni. La Volkswagen XL1 rientra in questa categoria ristretta di vetture nate per stupire e lasciare un segno.

Non è solo una sportiva elegante, ma un manifesto di ingegneria e coraggio. Immaginare un’auto capace di percorrere 100 chilometri con appena un litro di gasolio sembra un racconto di fantascienza. Eppure, tra il 2013 e il 2016, questo sogno prese forma su strada.

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Il cuore della XL1 era un motore diesel da 0,8 litri abbinato a un piccolo motore elettrico, per una potenza complessiva di 48 cavalli. Pochi numeri, se paragonati alle supercar che superano i 500 CV, ma l’obiettivo non era la velocità estrema: qui contava l’efficienza. Con appena 0,9 litri di carburante la vettura percorreva 100 km. Un record assoluto, reso possibile da una batteria da 5,5 kWh che regalava una mano silenziosa e pulita al propulsore termico.

Ma non era solo la meccanica a fare la differenza. La XL1 pesava meno di 800 kg, un risultato ottenuto con materiali ultraleggeri come la fibra di carbonio. La linea filante, aerodinamica, quasi futuristica, le dava un aspetto da concept car, pur essendo omologata per circolare su strada. Guardarla parcheggiata accanto a una Golf significava già intuire che quella coupé giocava in un’altra categoria.

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Se la stampa la accolse con entusiasmo, il mercato fu più tiepido. La XL1 costava infatti oltre 110.000 euro, un prezzo che la rendeva inaccessibile al grande pubblico. Nonostante i consumi da record, i due posti secchi e la produzione limitata a soli 250 esemplari la trasformarono in una rarità più da collezionisti che da automobilisti comuni. Eppure, chi ebbe la fortuna di provarla racconta ancora oggi la sensazione unica di guidare un’auto sportiva che univa agilità, leggerezza e un consumo quasi inesistente.

Oggi, in piena transizione verso l’elettrico, parlare della XL1 è un po’ come guardare a un prototipo che ha anticipato i tempi. Non ha avuto un seguito diretto, ma ha mostrato la strada: un’auto sportiva può essere anche ecologica, unendo piacere di guida e rispetto per l’ambiente. Certo, il problema rimane quello dei costi, che ancora oggi rendono i modelli ibridi e full electric poco accessibili per molti.

La lezione, però, resta. La XL1 dimostra che l’innovazione non deve per forza sacrificare il design o la sportività. Anzi, può trasformarli in un’esperienza nuova. E chissà che in futuro non arrivi un’erede più democratica, capace di riportare su strada quel sogno di efficienza estrema a un prezzo umano.