In Svizzera, oltre 90.000 persone sono impiegate nel settore della pulizia degli immobili, di cui una sorprendente maggioranza dell’80% lavora a tempo parziale. Questo settore è caratterizzato dalla prevalenza di donne con un passato migratorio, che costituiscono la colonna vertebrale di questa industria essenziale. Ma quali sono le condizioni di lavoro per queste persone? E come vengono regolamentate?
Il settore della pulizia degli immobili in Svizzera è disciplinato da tre Contratti Collettivi di Lavoro (CCL), che definiscono le condizioni di lavoro per il personale impiegato. Questi contratti sono dichiarati di obbligatorietà generale, il che significa che sono vincolanti per tutte le aziende del settore. Vediamoli nel dettaglio:
Negli ultimi anni, i contratti collettivi di lavoro hanno portato miglioramenti significativi nelle condizioni di lavoro delle lavoratrici e dei lavoratori. Ecco alcuni dei benefici chiave:
Il personale impiegato nelle economie domestiche private è soggetto a regolamentazioni diverse rispetto a quelle del settore degli immobili. Queste persone non rientrano sotto i CCL ma sono invece regolamentate dal contratto normale di lavoro per il personale domestico della Confederazione (CNL Personale domestico), che definisce solo il salario minimo vincolante. Inoltre, in alcuni cantoni, le condizioni di lavoro sono disciplinate da CNL cantonali.
Il settore della pulizia degli immobili in Svizzera è essenziale per il funzionamento quotidiano di molte infrastrutture e per il benessere della popolazione. Grazie ai contratti collettivi di lavoro, le condizioni lavorative sono migliorate significativamente, garantendo salari più equi, una protezione sociale adeguata e opportunità di crescita professionale.
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