Curiosità

Le auto più rubate in Italia sono tutte di questo marchio: nella classifica, il podio è tutto suo

ladro auto|fiat pandaLa Campania in cima alla classifica dei furti d’auto in Italia(valtellinamobile.it)|Le ragioni dietro la scelta dei modelli più rubati(valtellinamobile.it)

Il fenomeno dei furti d’auto in Italia continua a rappresentare una piaga sociale e criminale di rilievo.

Le ultime analisi mostrano come in particolare un marchio italiano mantenga un triste primato, confermandosi il più colpito dai ladri di automobili nel territorio nazionale. Approfondiamo le dinamiche di questo fenomeno, la distribuzione geografica e i modelli maggiormente presi di mira.

La Campania in cima alla classifica dei furti d’auto in Italia(valtellinamobile.it)

Secondo le più recenti statistiche, la Campania si conferma la regione con il maggior numero di furti di automobili in Italia, con oltre 26.000 casi registrati, pari a quasi un quarto del totale nazionale. Seguono a distanza il Lazio e la Puglia, con rispettivamente circa 17.000 e 15.000 furti. Insieme a Sicilia e Lombardia, queste cinque regioni concentrano oltre l’80% dei furti d’auto complessivi nel Paese.

Questa concentrazione territoriale è significativa e riflette una mappa del crimine che vede il Mezzogiorno ancora particolarmente coinvolto, soprattutto in aree densamente popolate come Napoli, capoluogo della Campania. È importante sottolineare come in queste zone la presenza di reti criminali organizzate favorisca il fenomeno, che si lega spesso ad altre attività illecite, come il contrabbando e il traffico di pezzi di ricambio.

Fiat domina la classifica delle auto più rubate

Il marchio che detiene il primato dei furti d’auto in Italia è senza dubbio Fiat, storica icona dell’automobilismo italiano e parte integrante del gruppo Stellantis. Tra i modelli di Fiat, la Fiat Panda si conferma la vettura più rubata, con oltre 12.500 esemplari sottratti negli ultimi anni. La Panda è particolarmente ambita perché i suoi pezzi di ricambio sono molto richiesti nel mercato nero, data la diffusione capillare di questo modello in tutto il territorio nazionale.

Al secondo posto della classifica si posiziona la Fiat 500, con quasi 6.000 furti, seguita da modelli come la Fiat Punto, la Lancia Ypsilon e la Fiat 500L, che completano la top five delle auto più rubate in Italia. Anche altre vetture di marchi prestigiosi come Alfa Romeo Giulietta, Smart Fortwo, Citroën C3 e Volkswagen Golf sono spesso prese di mira dai malintenzionati.

Nel segmento dei SUV e crossover, la Fiat domina ancora con la 500X, con circa 2.000 furti, seguita dalla Jeep Renegade, che registra quasi 1.650 sottrazioni. Questi dati confermano come il gruppo Stellantis, e in particolare Fiat, continui a essere il bersaglio principale della criminalità legata ai furti d’auto.

Le ragioni dietro la scelta dei modelli più rubati(valtellinamobile.it)

Non sono sempre le auto più tecnologiche o recenti a essere prese di mira dai ladri. Spesso, infatti, vengono rubati modelli più comuni, diffusi e facilmente smontabili, come la Fiat Panda o la 500. Questo perché il mercato illegale dei pezzi di ricambio si concentra proprio sulle auto più diffuse, da cui è più semplice ricavare componenti da rivendere rapidamente e con profitto.

Inoltre, le caratteristiche tecniche di alcuni modelli, come la semplicità dei sistemi di sicurezza o la facilità di smontaggio, possono renderli più vulnerabili ai furti. Nel caso della Fiat Panda, per esempio, la sua popolarità e la disponibilità di ricambi ne fanno la preda ideale per le organizzazioni criminali che gestiscono il mercato nero.

Il contesto sociale e criminale della Campania

La Campania, con Napoli come epicentro, è da anni al centro di una complessa rete criminale che alimenta non solo i furti d’auto ma anche altri traffici illeciti, tra cui il contrabbando di sigarette e la vendita di merci contraffatte. Le forze dell’ordine, come la Guardia di Finanza, sono impegnate costantemente in operazioni per contrastare queste attività, ma la vastità del fenomeno e l’ingegnosità dei malviventi rendono difficile l’eliminazione completa.

La presenza di organizzazioni criminali strutturate, come la camorra, facilita il consolidamento di mercati paralleli dove i veicoli rubati e i loro pezzi vengono immessi rapidamente nel circuito illegale. L’elevato tasso di disoccupazione e le condizioni socioeconomiche difficili di alcune aree contribuiscono inoltre a rendere il territorio fertile per questo tipo di reati.

Change privacy settings
×