un lago cristallino e montagne verdi per una delle oasi più belle d'Italia - Valtellinamobile.it
Laghi da sogno e panorami mozzafiato, c’è un’oasi magica nella Valtellina a oltre 1.600 metri d’altezza.
Immersa tra le vette imponenti della Valmalenco, l’oasi naturale di Chiareggio si erge a 1.612 metri di altitudine, offrendo un’esperienza autentica a chi desidera immergersi nella natura incontaminata delle Alpi italiane.
Situato nel Comune di Chiesa in Valmalenco, questo piccolo borgo alpino è incorniciato dai massicci del Bernina e del Disgrazia, che tracciano il confine tra Italia e Svizzera, e rappresenta una meta ideale per gli amanti del trekking, della natura e delle tradizioni montane.
Chiareggio si distingue per il suo caratteristico aspetto di villaggio alpino, circondato da prati curati che in estate ospitano numerose marmotte, animali simbolo del territorio che si avvicinano con disinvoltura ai visitatori. La sua posizione strategica, a breve distanza da Sondrio, rende facile l’accesso tramite la strada provinciale 15 fino a Chiesa in Valmalenco, proseguendo poi verso la frazione di San Giuseppe e infine fino a Chiareggio. In estate è possibile raggiungere il borgo comodamente in auto, mentre in inverno la viabilità cambia per garantire la sicurezza e la conservazione dell’ambiente.
Durante la stagione estiva, i vasti prati alpini si trasformano in un paradiso per escursionisti di ogni livello, che possono scegliere tra numerosi sentieri immersi in panorami mozzafiato. La presenza di rifugi accoglienti, come il celebre Rifugio Tartaglione Crispo, arricchisce l’esperienza con sapori tipici, tra cui le tradizionali frittelle pomeridiane, perfette per una pausa ristoratrice dopo una lunga passeggiata. Una delle attrazioni più suggestive di Chiareggio è senza dubbio il Parco delle Marmotte, situato nella località La Corte, all’ingresso del borgo.
Qui, con l’arrivo della primavera, si possono osservare numerosi esemplari di marmotte che popolano i prati circostanti. Questi animali, che trascorrono l’inverno in letargo scavando tane ben protette, tornano a vivere all’aria aperta e si avvicinano con naturalezza ai turisti. Le marmotte costruiscono le loro tane tra i muretti a secco delle abitazioni più antiche, dando vita a un vero e proprio spettacolo naturale che affascina grandi e piccini. Interessante è anche il comportamento invernale di questi piccoli roditori, che trascorrono circa sette mesi sotto terra, riempiendo le tane di erbe e radici per proteggersi dal freddo intenso.
La bellezza dell’oasi di Chiareggio nella Valmalenco, in Valtellina – Valtellinamobile.it
Ogni anno, a metà settembre, Chiareggio celebra la Festa dell’Alpeggio, un evento che segna la fine della stagione estiva in montagna e rende omaggio alla millenaria tradizione della transumanza. Durante questa manifestazione, gli alpeggiatori rientrano dalle alture con il bestiame, che per circa tre mesi ha pascolato sulle vette della Valmalenco. La festa è animata dalla spettacolare sfilata delle mucche ornate con grandi campanacci e addobbate con decorazioni tipiche, accompagnata da momenti di mungitura pubblica e degustazioni di prodotti locali. Questa celebrazione rappresenta non solo un momento di svago e convivialità, ma anche un omaggio al duro lavoro degli alpeggiatori che custodiscono e tramandano un patrimonio culturale e gastronomico unico.
Durante la stagione fredda, Chiareggio si trasforma in un paesaggio da fiaba, coperto da un manto di neve che conferisce al borgo un’atmosfera ovattata e suggestiva. La strada di accesso viene chiusa al traffico, ma sono disponibili diverse modalità per raggiungere il centro abitato: gli albergatori offrono un servizio di motoslitte per i clienti, oppure si può optare per escursioni a piedi, con ciaspole o sci di fondo lungo la pista ad anello che parte da San Giuseppe.
Questa accessibilità limitata preserva l’ambiente e permette di vivere la montagna in modo autentico e immersivo, lontano dal caos delle località più turistiche. Le attività invernali a Chiareggio sono ideali per chi cerca tranquillità e contatto diretto con la natura, immerso in uno scenario di grande bellezza alpina.