Questo turista ha ricevuto una multa che ha scatenato un acceso dibattito: perché devi fare massima attenzione con il camper.
Il dibattito sulla regolamentazione della sosta per camperisti si riaccende a Como, dove un episodio recente ha sollevato questioni importanti sull’applicazione delle norme e sulla gestione degli spazi dedicati ai veicoli ricreazionali.

Camper, attenzione alle multe: cosa è capitato a questo turista – Valtellinamobile.it
La vicenda coinvolge Umberto Pellizzari, presidente del Camping Club A. Palladio, multato per aver parcheggiato il suo camper leggermente oltre i limiti degli stalli nel noto parcheggio Ippocastano durante il ponte del 1° maggio, una sanzione che ha acceso un acceso confronto tra turisti e autorità locali.
La controversia sulla multa al parcheggio Ippocastano
La mattina di domenica 4 maggio 2025, Pellizzari ha trovato una multa di 29,40 euro affissa sul parabrezza del proprio camper, sanzionato per una lieve invasione dello spazio assegnato. Il presidente del Camping Club ha denunciato un’applicazione troppo rigida del regolamento, evidenziando come, soprattutto nelle festività ad alta affluenza turistica, sia prassi comune che i camperisti debordino leggermente dagli stalli ufficiali a causa della scarsità di posti disponibili. Nel parcheggio Ippocastano, infatti, erano presenti 14 camper, mentre gli stalli ufficiali ne consentivano appena 5.
“Il mio camper non ostruiva altri stalli né la circolazione”, ha chiarito Pellizzari, rimarcando anche la mancanza di una segnaletica chiara che potesse scoraggiare la sosta fuori dagli spazi autorizzati. Ha inoltre sottolineato come l’unico camper service cittadino si trovi proprio in quell’area, mentre le altre zone riservate ai camper distano tra i 4 e i 7 chilometri dal centro, rendendo problematico per i turisti trovare alternative più vicine. Pellizzari ha definito la multa una vera e propria “carognata,” specie perché ricevuta nell’ultimo giorno del ponte, dopo aver contribuito attivamente all’economia locale con i propri consumi.
La vicenda ha suscitato un intervento pubblico da parte di Barbara Mazzali, assessora regionale al Turismo, che ha difeso l’operato della polizia locale, sottolineando l’importanza di mantenere rigore e rispetto delle normative anche nei momenti di picco turistico. Nel suo comunicato, Mazzali ha riconosciuto il valore delle associazioni di campeggiatori, come il Camping Club Palladio, nel promuovere un turismo sostenibile e di qualità, ma ha evidenziato la necessità di trovare un equilibrio tra accoglienza e convivenza civile.

La multa inflitta a questo turista in camper sta facendo discutere – Valtellinamobile.it
L’assessora ha spiegato che le aree camper sono progettate con una capienza definita non solo per motivi logistici, ma anche ambientali e urbanistici. Ha utilizzato un paragone esplicativo: “Quando una sala cinematografica è piena, non si possono aggiungere sedie in corridoio né far sedere gli spettatori sugli scalini. Allo stesso modo, un parcheggio con cinque stalli per camper non può superare questo limite, confidando nella tolleranza degli agenti”.
Mazzali ha inoltre precisato che la mancanza di cartelli di divieto non autorizza a violare il Codice della Strada, che vieta chiaramente l’occupazione irregolare del suolo pubblico oltre i limiti assegnati, indipendentemente dall’effettivo intralcio al passaggio. Ha espresso comprensione per il disagio di chi riceve una multa dopo aver soggiornato e speso sul territorio, ma ha anche evidenziato le difficoltà che le forze di polizia locale incontrano nel gestire situazioni di grande afflusso, dove è necessario bilanciare rigore e tolleranza.
Il caso di Como riflette una situazione più ampia che coinvolge molte destinazioni turistiche italiane, dove la crescente popolarità dei camper come mezzo di viaggio ha messo sotto pressione le infrastrutture esistenti. La carenza di aree di sosta adeguate e ben segnalate spesso porta a situazioni di affollamento e a sanzioni che alimentano polemiche tra turisti e autorità.
L’episodio di Como sottolinea quindi l’urgenza di una revisione e di un potenziamento delle infrastrutture dedicate ai camper, con un’attenzione particolare alla chiarezza della segnaletica, alla disponibilità di parcheggi e servizi e a una comunicazione efficace tra turisti e istituzioni. Solo così sarà possibile evitare spiacevoli sorprese e garantire un’esperienza di viaggio serena e rispettosa per tutti gli attori coinvolti.










