Il Bitto DOP si produce solo in Valgerola e nella Valli del Bitto?
No — non è corretto dire che il Bitto DOP si produca solo nella Val Gerola e nelle Valli del Bitto, anche se queste zone ne rappresentano il cuore storico. Ecco una spiegazione più precisa:
Secondo il disciplinare e le fonti ufficiali:
Il Bitto DOP è un formaggio la cui produzione è limitata all’area delle “Alpi Orobie”.
In particolare comprende:
l’intera provincia di Provincia di Sondrio (Valtellina e zone alte).
e «alcuni comuni limitrofi» nella provincia di Provincia di Bergamo (Alta Valle Brembana) — ad es. Averara, Carona, Cusio, Foppolo, Mezzoldo, Piazzatorre, Santa Brigida e Valleve.
Quindi la produzione non è esclusiva della Val Gerola o delle sole “Valli del Bitto”.
Le “Valli del Bitto” (la Val Gerola e la Valle di Albaredo, rami del torrente Bitto) sono la zona originaria del formaggio e i produttori tradizionali vi si riferiscono come “nucleo storico”.
Tuttavia, quando è arrivato il marchio DOP, il disciplinare ha ampliato la zona per includere aree contigue che rispettano condizioni ambientali e tecniche.
Inoltre esiste una produzione tradizionale più restrittiva, nota come “Storico Ribelle”, che è di fatto circoscritta alle Valli del Bitto/Val Gerola e che pone requisiti più rigidi.
Sì: Val Gerola e le Valli del Bitto sono fondamentali per il Bitto e ne rappresentano la zona identitaria.
Ma: No, non sono le sole zone autorizzate per la produzione del Bitto DOP — l’area comprende anche l’intera provincia di Sondrio e alcuni comuni dell’Alta Valle Brembana (provincia di Bergamo).
Se invece ci riferiamo allo “Storico Ribelle”, allora la zona è più ristretta e coincide maggiormente con la Val Gerola / Valli del Bitto.
Secondo il disciplinare:
L’articolo 2 del disciplinare stabilisce che la zona comprende l’intero territorio della provincia di Provincia di Sondrio.
Inoltre comprende gli alpeggi dei territori limitrofi di alcuni comuni dell’Alta Valle Brembana in provincia di Provincia di Bergamo: Averara, Carona, Cusio, Foppolo, Mezzoldo, Piazzatorre, Santa Brigida, Valleve.
Infine, comprende anche gli alpeggi denominati Varrone, Artino e Lareggio dei territori limitrofi nei comuni di Introbio e Premana nella provincia di Provincia di Lecco.
La zona non è ristretta esclusivamente alla Val Gerola o alle “Valli del Bitto”, ma include tutta la provincia di Sondrio e quelle specifiche aree in Bergamo e Lecco.
Il disciplinare non elenca ogni singolo comune della provincia di Sondrio uno per uno — viene indicato “intero territorio” della provincia.
Nell’area di Bergamo/Lecco sono citati solo alcuni comuni e/o alpeggi specifici, non l’intera provincia.
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