Il telemarketing, con le sue chiamate promozionali incessanti, è diventato negli anni un incubo per molti italiani. Nonostante il Registro delle Opposizioni sia stato introdotto per proteggere i cittadini da queste pratiche invasive, il problema delle chiamate indesiderate non è mai stato completamente risolto. Il Garante della Privacy è quindi intervenuto con nuove misure regolatorie, attraverso l’introduzione di un codice deontologico, mirato a contrastare queste problematiche e proteggere i consumatori.
Il Registro delle Opposizioni, entrato in vigore il 27 luglio 2022, aveva inizialmente l’obiettivo di dare ai cittadini uno strumento per opporsi alle chiamate promozionali. Con 28 milioni di utenti registrati, si sperava in una diminuzione drastica delle chiamate indesiderate. Tuttavia, nonostante i numeri, la realtà si è dimostrata diversa: gli italiani continuano a ricevere tra le 5 e le 8 chiamate promozionali a settimana, un dato che ha alimentato malcontento e sfiducia.
Gli operatori di telemarketing hanno trovato modi per aggirare il Registro delle Opposizioni, continuando a importunare famiglie e individui. Questo ha portato a numerosi reclami e lamentele, spingendo il Garante della Privacy a intervenire con un nuovo codice deontologico entrato in vigore il 28 settembre 2022.
Il nuovo codice promette di mettere finalmente un freno al telemarketing aggressivo, introducendo regole stringenti per le aziende che basano la loro attività sulle chiamate promozionali. Vediamo insieme le principali novità.
Questo intervento rappresenta un’importante tregua per i consumatori, garantendo giorni e fasce orarie di riposo dalle chiamate moleste.
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Un ulteriore aspetto cruciale del nuovo codice riguarda le aziende committenti che affidano il loro telemarketing a terzi. Saranno infatti obbligate a prequalificare i fornitori di servizi di telemarketing. Questo significa che dovranno verificare in anticipo che i call center con cui scelgono di collaborare offrano garanzie adeguate e rispettino gli standard qualitativi previsti dal codice.
Questa prequalifica rappresenta un passo avanti significativo nella lotta contro le attività illecite, garantendo che i call center operino in maniera etica e rispettosa dei diritti dei consumatori.
Per le famiglie e gli individui bersagliati dalle telefonate moleste, queste misure rappresentano una vera e propria boccata d’aria fresca. Le nuove regole non solo riducono le possibilità di essere disturbati, ma garantiscono anche una maggiore trasparenza e consapevolezza sui propri diritti.
Ma non finisce qui. Se un’azienda non rispetta le regole del nuovo codice, i consumatori avranno a disposizione strumenti per denunciare tali violazioni. Si prevede che queste segnalazioni porteranno a sanzioni severe, sia per i call center che per le aziende committenti.
Il nuovo codice deontologico per il telemarketing, varato dal Garante della Privacy, segna un punto di svolta nella protezione dei cittadini dalle chiamate indesiderate. Grazie alle nuove regole, i consumatori potranno finalmente godere di una maggiore tranquillità e tutela della loro privacy. Tuttavia, come spesso accade, sarà fondamentale verificare l’effettiva applicazione di queste norme nei mesi a venire. Le aziende di telemarketing dovranno adeguarsi rapidamente per evitare sanzioni, mentre i consumatori dovranno vigilare e far valere i loro diritti.
Il futuro del telemarketing in Italia appare dunque destinato a cambiare, con un focus maggiore sul rispetto della privacy e dei diritti dei consumatori.
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