Quando si fa rifornimento di carburante, capita spesso di sentire il “click” della pistola della pompa, un segnale automatico che interrompe il flusso di carburante e indica che il serbatoio è pieno.
Molti automobilisti, però, tendono a continuare, aggiungendo qualche centilitro di benzina in più. Ma perché è sconsigliato continuare il rifornimento dopo questo scatto? Ecco una guida per capire meglio i rischi e le ragioni dietro a questa pratica.
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Uno dei motivi principali per cui è meglio fermarsi quando scatta la pistola è per evitare il rischio di traboccamento del carburante. Anche se la pistola interrompe automaticamente l’erogazione, continuare a premere il grilletto può provocare fuoriuscite, specie nei vecchi modelli di veicoli. Il carburante traboccato rappresenta uno spreco economico e un pericolo ambientale, poiché la benzina o il diesel che fuoriescono evaporano velocemente e rilasciano nell’aria composti chimici dannosi.
I moderni veicoli sono dotati di un sistema di controllo delle emissioni, progettato per trattenere i vapori di carburante ed evitare che vengano rilasciati nell’ambiente. Questo sistema include un componente fondamentale chiamato canister EVAP, che serve a raccogliere i vapori di benzina, reindirizzandoli al motore per essere bruciati. Quando si forza l’aggiunta di carburante oltre il limite, si può compromettere il funzionamento di questo sistema, portando a un sovraccarico del canister. Col tempo, il canister si danneggia, aumentando i costi di manutenzione e portando a potenziali danni al motore.
Il carburante è una sostanza altamente volatile e le sue esalazioni contengono composti chimici come il benzene, noti per essere cancerogeni. Ogni volta che la benzina trabocca, questi composti evaporano rapidamente, aumentando il rischio di inalazione sia per l’automobilista che per l’ambiente circostante. Fermarsi quando scatta la pistola significa limitare le emissioni di vapori nocivi e ridurre l’impatto ambientale.
Un altro mito diffuso è che, aggiungendo qualche centilitro in più, si riesca a percorrere più chilometri. In realtà, questo non è vero: il serbatoio ha una capacità massima, e riempirlo eccessivamente non solo non migliora l’autonomia, ma rischia di compromettere il sistema di alimentazione del veicolo. L’eccesso di carburante può anche finire nei tubi di sfiato o nel sistema di emissione, portando a problemi di efficienza del carburante e a una possibile riduzione delle prestazioni del motore.
In alcuni Paesi, vi sono regolamenti specifici sul rifornimento, che vietano il sovrariempimento dei serbatoi. Questo perché il carburante in eccesso rappresenta un rischio ambientale. In determinate stazioni di servizio, le norme di sicurezza sono particolarmente rigide, e un comportamento imprudente potrebbe portare a sanzioni o, in casi estremi, a responsabilità in caso di incidenti causati dal traboccamento del carburante.
Forzare l’erogazione dopo il “click” può, a lungo andare, danneggiare anche la pompa della stazione di servizio. Le pompe sono tarate per interrompere automaticamente il flusso di carburante e mantenere questa condizione può allungare la vita della pompa stessa, oltre a evitare malfunzionamenti. Continuando a forzare, si rischia di mettere sotto stress i meccanismi interni, riducendone l’efficienza e aumentando il rischio di guasti.
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In conclusione, fermarsi al primo scatto della pistola durante il rifornimento è una pratica semplice, ma importante, che porta numerosi vantaggi in termini di sicurezza, risparmio e rispetto per l’ambiente.
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