I pizzoccheri sono uno dei piatti più iconici della cucina valtellinese. Questo piatto di pasta a base di grano saraceno viene tradizionalmente condito con burro fuso, formaggio locale (come il Casera DOP), verza e patate, creando un piatto ricco e nutriente, perfetto per affrontare i rigidi inverni alpini.
Tuttavia, una curiosità poco nota è che la farina di grano saraceno utilizzata per produrre i pizzoccheri non è di origine valtellinese. Questo fatto può sorprendere molti appassionati di cucina locale, ma è una verità storica e agricola che ha radici profonde.
In questo articolo analizzeremo perché la farina usata per i pizzoccheri non è prodotta in Valtellina, quali sono le cause storiche ed economiche di questa situazione e da dove proviene oggi la materia prima.
Il grano saraceno (Fagopyrum esculentum) è una pianta originaria dell’Asia centrale e non appartiene alla famiglia dei cereali, ma a quella delle Poligonacee. Non contenendo glutine, è perfetto per chi soffre di celiachia, e da secoli viene usato nella cucina tradizionale valtellinese.
Il grano saraceno fu introdotto in Valtellina nel XVI secolo, probabilmente dai commerci con l’Oriente. Data la sua resistenza ai climi rigidi e la capacità di crescere in terreni poveri, si diffuse rapidamente nella valle, diventando la base per piatti come i pizzoccheri e la polenta taragna.
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Tuttavia, a partire dal XX secolo, la produzione locale iniziò a diminuire drasticamente per diversi motivi:
Oggi, la maggior parte del grano saraceno utilizzato per la produzione dei pizzoccheri proviene da paesi esteri, principalmente:
L’importazione di questa materia prima ha reso possibile mantenere viva la tradizione dei pizzoccheri, ma ha anche sollevato questioni di autenticità e sostenibilità.
Sebbene la produzione sia limitata, alcuni agricoltori stanno cercando di riportare la coltivazione del grano saraceno in Valtellina.
Oggi si possono trovare piccole produzioni locali in:
Tuttavia, la quantità prodotta è ancora molto limitata e non sufficiente per la produzione industriale dei pizzoccheri.
I pizzoccheri sono uno dei simboli più forti della tradizione valtellinese, eppure la loro farina principale proviene da paesi lontani. Questo paradosso è frutto di un mix di fattori storici, economici e agricoli che hanno reso impossibile una produzione su larga scala in Valtellina.
Nonostante questo, la tradizione dei pizzoccheri continua a essere preservata grazie all’impegno di alcuni produttori locali. Se vuoi assaporare un vero piatto di pizzoccheri valtellinesi, cerca sempre prodotti certificati e, se possibile, con farina di grano saraceno italiano!
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