La scelta del codice PIN per proteggere i nostri dispositivi è spesso sottovalutata. Molti utenti optano per combinazioni facili da ricordare, ma questa comodità può trasformarsi in una vulnerabilità significativa. Codici come “1234”, “0000” o “1111” sono tra i più utilizzati al mondo, rendendoli i primi tentativi per chi cerca di accedere senza autorizzazione ai nostri dispositivi.
I PIN più utilizzati e quindi più rischiosi
Secondo analisi recenti, ecco alcuni dei PIN più comuni:
1234 – Utilizzato dal 10,7% degli utenti
1111 – 6,0%
0000 – 1,9%
1212 – 1,2%
7777 – 0,7%
1004 – 0,6%
2000 – 0,6%
4444 – 0,5%
2222 – 0,5%
6969 – 0,5%
Questi codici, sebbene facili da ricordare, sono estremamente prevedibili. Utilizzarli equivale a lasciare la porta di casa socchiusa: chiunque potrebbe entrare con facilità.
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Un altro errore comune è l’uso di date di nascita, anniversari o altri numeri significativi. Queste informazioni sono spesso facilmente reperibili online, soprattutto sui social media. Utilizzare, ad esempio, “1984” o “1990” come PIN può sembrare una scelta personale, ma in realtà offre un indizio prezioso a chi cerca di violare la nostra privacy.
Sequenze numeriche come “1234” o “4321”, così come ripetizioni tipo “1111” o “2222”, sono tra le prime combinazioni testate da chi tenta un accesso non autorizzato. Questi pattern sono facilmente intuibili e rappresentano una scelta rischiosa per la sicurezza dei nostri dispositivi.
Per proteggere efficacemente i nostri dispositivi, è fondamentale adottare alcune buone pratiche nella scelta del PIN:
Come già evidenziato, sequenze semplici o numeri ripetuti sono da evitare. Anche combinazioni come “2580” (che rappresenta una colonna verticale sulla tastiera) sono facilmente intuibili.
Evita di utilizzare date di nascita, numeri di telefono o indirizzi. Queste informazioni possono essere facilmente reperite da chi ha accesso ai tuoi dati personali.
Scegli un PIN composto da numeri casuali, senza un apparente significato. Questo rende molto più difficile per un potenziale intruso indovinare la combinazione.
Anche se hai scelto un PIN sicuro, è buona pratica modificarlo periodicamente. Questo riduce il rischio che venga scoperto o indovinato nel tempo.
Quando possibile, attiva l’autenticazione a due fattori. Questo aggiunge un ulteriore livello di sicurezza, richiedendo un secondo metodo di verifica oltre al PIN.
Proteggere i nostri dispositivi non è solo una questione di privacy, ma anche di sicurezza personale e finanziaria. Un PIN debole può permettere a malintenzionati di accedere a informazioni sensibili, conti bancari o dati personali.
Molti dispositivi consentono un numero limitato di tentativi per inserire il PIN corretto. Tuttavia, se il codice è tra i più comuni, un intruso potrebbe riuscire a indovinarlo entro pochi tentativi. È quindi essenziale scegliere un PIN difficile da prevedere.
In caso di smarrimento o furto del dispositivo, avere la geolocalizzazione attiva può aiutare a rintracciarlo. Inoltre, molti dispositivi offrono la possibilità di bloccare o cancellare i dati da remoto, una funzione utile per proteggere le informazioni personali.
La scelta del PIN è il primo passo per garantire la sicurezza dei nostri dispositivi. Evitare combinazioni comuni, utilizzare numeri casuali e adottare pratiche di sicurezza avanzate come l’autenticazione a due fattori sono strategie efficaci per proteggere i nostri dati.
Ricorda: un PIN sicuro è una barriera efficace contro accessi non autorizzati. Prenditi il tempo necessario per scegliere una combinazione robusta e proteggi ciò che conta di più.
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