Quando si parla di riscaldamento a legna, una delle domande più comuni è: quale legna fa più caldo? La risposta a questa domanda dipende da vari fattori come la tipologia di legno, il contenuto di umidità e la densità del legno. In questo articolo esploreremo le caratteristiche delle principali essenze legnose, quelle che garantiscono il miglior rendimento energetico, e come scegliere la legna giusta per ottenere un calore duraturo e piacevole.
Prima di addentrarci nella scelta delle migliori essenze, è importante capire il concetto di potere calorifico. Questo termine si riferisce alla quantità di calore che una certa quantità di legna produce durante la combustione. Il potere calorifico è misurato in chilocalorie (kcal) o megajoule (MJ) per chilogrammo di legna, e varia notevolmente a seconda della specie e della condizione della legna.
In generale, la legna dura (come la quercia o il faggio) ha un potere calorifico più elevato rispetto alla legna morbida (come il pino o l’abete), ma ci sono altri fattori da considerare, come l’umidità e la stagionatura.
Un primo criterio per scegliere la legna da ardere è distinguere tra legna dura e legna morbida:
Vediamo ora quali sono le essenze legnose che offrono un potere calorifico elevato, garantendo un riscaldamento ottimale per la tua casa.
Non basta scegliere l’essenza giusta: è fondamentale anche che la legna sia ben stagionata. La legna fresca, o “verde”, ha un alto contenuto di umidità, il che riduce notevolmente il potere calorifico. La legna umida spreca energia, in quanto una parte del calore prodotto durante la combustione viene utilizzata per evaporare l’acqua contenuta nel legno.
Per garantire una combustione efficiente, la legna dovrebbe avere un contenuto di umidità inferiore al 20%. In media, la legna impiega dai 12 ai 24 mesi per stagionare correttamente, a seconda della specie e delle condizioni di stoccaggio. La legna ben stagionata brucia più calda, produce meno fumo e genera meno creosoto, che è il deposito infiammabile che si forma all’interno delle canne fumarie.
Per ottenere il massimo dal tuo riscaldamento a legna, è importante anche sapere come conservare correttamente la legna. Ecco alcuni consigli:
La scelta della legna da ardere dipende dal tipo di fuoco che vuoi ottenere. Se cerchi un fuoco lento e duraturo per mantenere il calore a lungo, opta per essenze dure come quercia, faggio o carpino. Se invece hai bisogno di accendere rapidamente il fuoco o integrare una combustione già avviata, le essenze morbide come il pino possono essere utili.
Ricorda sempre di utilizzare legna ben stagionata, per ottimizzare il rendimento energetico e garantire una combustione pulita. Con la giusta combinazione di essenze e una corretta gestione delle scorte, il tuo camino o stufa sarà una fonte di calore efficiente e confortevole per tutta la stagione fredda.
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