La legna che scalda di più dipende da due fattori fondamentali: densità/essenza e contenuto di umidità. Vediamo insieme quali sono le opzioni migliori.
Le latifoglie dure, ovvero essenze come quercia, faggio, carpino, frassino e acero, sono tra le migliori per riscaldamento. Sono legni ad alta densità: producono elevata resa calorica per corda e bruciano a lungo e costantemente.
Alcuni valori medi indicano:
Quercia ~4300 kcal/kg;
Faggio ~4100 kcal/kg;
Carpino ~4200 kcal/kg;
Frassino ~4000 kcal/kg.
Negli USA, alcune specie particolari offrono valori estremamente elevati:
Osage orange (~32.9 M BTU/corda),
Shagbark hickory (~27.7),
Ironwood, Black locust, Hornbeam (~26‑27)
Anche white oak, sugar maple, northern red oak forniscono circa 24 M BTU/corda
La resa termica non dipende solo dalla specie ma dalla percentuale di umidità: più la legna è secca (idealmente < 20 %), maggiore è il potere calorifico effettivo
Per esempio, passare da umidità del 30 % (≈ 3,39 MWh/t) a 20 % (≈ 3,97 MWh/t) o 15 % (≈ 4,27 MWh/t) fa una differenza significativa
Un appunto importante: indipendentemente dalla specie, una legna non stagionata può ridurre notevolmente l’efficienza, produrre fumo e fuliggine
Leggi anche: Come eliminare la cenere spenta della legna
| Essenza | Potere calorifico indicativo | Caratteristiche principali |
|---|---|---|
| Quercia | ~4300 kcal/kg | Altissima densità, lunga durata di combustione |
| Faggio | ~4100 kcal/kg | Brucia a lungo, poca fuliggine |
| Carpino | ~4200 kcal/kg | Alternativa efficiente, ottima densità |
| Frassino | ~4000 kcal/kg | Buon compromesso tra facilità d’accensione e durata |
| Hickory (USA) | ~27.7 M BTU/corda | Tra i migliori se disponibili |
| Osage orange | ~32.9 M BTU/corda | Eccezionale resa calorica, rara in Italia |
Se in Italia cerchi legna facilmente reperibile con:
potenza calorica elevata;
bruciatura regolare e pulita;
lunga durata del ceppo;
allora quercia, faggio e carpino rappresentano lo standard migliore.
Tra queste, la quercia ha il potere calorifico più elevato, seguita da carpino e faggio. Il frassino è una valida alternativa, più facile da accendere e con una combustione bilanciata.
Stagionare la legna idealmente per 12–24 mesi, in luogo ventilato e coperto, raggiungendo umidità < 20 %.
Evita le resinose come pino, abete o larice, che pur avendo spesso potere calorifico per peso più alto (es. larice ~4050 kcal/kg), tendono a bruciare troppo rapidamente e produrre fuliggine.
All’accensione, puoi usare un po’ di legna tenera (es. betulla) per facilitare l’avviamento, ma poi aggiungi subito latifoglie dure per mantenere il calore.
La legna che scalda di più è quella dura, pesante e ben stagionata. Tra le essenze più efficaci:
Quercia – massima densità e resa calorica
Carpino – ottimo sotto tutti i punti di vista
Faggio – testimonianza di grande efficienza e pulizia
Frassino – equilibrio tra accensione e durata
Ricorda sempre che l’umidità è il fattore più critico: una legna ben asciutta vale più di mille essenze pregiate verdi.
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