Un piano a induzione ad alta potenza (fino a 7 kW) richiede molta energia. Se è collegato in un circuito già impegnato da altri elettrodomestici, l’interruttore magnetotermico può scattare per evitare il surriscaldamento dei cavi.
Inoltre, il contatore domestico da 3 kW (standard) potrebbe non reggere il carico contemporaneo, interrompendo l’erogazione.
Cosa fare:
Verifica che il piano abbia un circuito dedicato (magnetotermico da 16–20 A) e non condivida l’alimentazione con forno, lavastoviglie, etc.
Se il problema è il limite di potenza attivo col contatore, valuta di aumentare la potenza del contatore (da 3 a 6 kW).
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Se scatta l’interruttore differenziale (“salvavita”), significa che c’è una dispersione verso terra: ad esempio, fili danneggiati, infiltrazioni di liquidi (latte, acqua) sotto il piano, o componenti con guasto d’isolamento.
Un cortocircuito interno, invece, fa intervenire la parte magnetica dell’interruttore magnetotermico, spesso in modo istantaneo.
Cosa fare:
Identifica quale leva scatta: differenziale o magnetotermico.
Se è il differenziale, c’è dispersione: controlla cablaggi e collegamenti a terra.
Se scatta il magnetotermico, può essere un corto: molti piani hanno schede guaste o fusibili interni, che fanno intervenire subito il magnetico.
Molti utenti segnalano che la centralina interna del piano si guasta, causando un cortocircuito e lo scatto immediato dell’interruttore .
Cosa fare:
Fai un reset del piano lasciandolo scollegato 15 minuti, come consigliato dai tecnici .
Se persiste, valuta di far sostituire la scheda elettronica da un elettricista qualificato.
È buona pratica avere un magnetotermico dedicato al piano, isolato dalle altre utenze: così se scatta, non salta tutta la linea giorno.
Un solo differenziale per tutto può far intervenire il salvavita anche per piccoli disturbi o dove non servirebbe.
Cosa fare:
Installa o verifica un interruttore magnetotermico + differenziale dedicato al solo piano fornito di protezioni adeguate.
Umidità, sbalzi di tensione nella rete, o interferenze da elettrodomestici elettronici (inverter, motori) possono far scattare il differenziale anche senza malfunzionamenti evidenti.
Cosa fare:
Usa un differenziale tipo A o F (maggiore immunità ai disturbi elettronici).
Fai fare una verifica professionale se il problema è ricorrente senza causa chiara.
Alta potenza che supera contatore o magnetotermico → scatta termico
Cortocircuito o perdita a terra → scatta magnetico o differenziale
Scheda guasta nel piano → scatto rapido, spesso magnetico
Protezione mal progettata → tutto l’impianto si spegne
Interferenze esterne → scatti sporadici e non ricorrenti
Controlla se salta il magnetotermico o il salvavita (leva differenziale vs termica).
Evita di usare contemporaneamente altri elettrodomestici ad alto consumo.
Dedicare un circuito con magnetotermico + differenziale al piano.
Valuta un aumento della potenza contrattuale del contatore.
Contatta un tecnico, per verifiche su scheda, cablaggi, terra e tipo di interruttori.
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