Il consumo di un piano cottura a induzione dipende da vari fattori, tra cui la potenza delle zone di cottura, il tempo di utilizzo e le abitudini culinarie.
Generalmente, la potenza di ciascuna zona di cottura varia tra 1.800 e 3.500 watt. Ad esempio, una zona da 2.000 watt utilizzata per un’ora consuma 2 kWh. Se si utilizzano contemporaneamente più zone, il consumo aumenta proporzionalmente.
Supponendo di utilizzare una zona da 2.000 watt per 2 ore al giorno, il consumo giornaliero sarà:
2 kW x 2 ore = 4 kWh
In un mese, questo si traduce in circa 120 kWh. Il costo in bolletta dipenderà dalla tariffa applicata dal fornitore di energia elettrica.
In media, un piano cottura a induzione consuma circa 500 kWh all’anno, corrispondenti a circa 100 €, considerando una tariffa media di 0,20 €/kWh.
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Per calcolare il consumo energetico del tuo piano a induzione, utilizza la seguente formula:
Potenza (kW) x Tempo di utilizzo (ore) = Consumo (kWh)
Ad esempio, se utilizzi una zona da 2.500 watt per 1,5 ore:
2,5 kW x 1,5 ore = 3,75 kWh
Moltiplica il consumo per il costo per kWh del tuo fornitore per ottenere la spesa.
Utilizza pentole adatte: assicurati che le pentole siano compatibili con l’induzione e abbiano un fondo piatto e ferromagnetico.
Cucina con il coperchio: riduce i tempi di cottura e quindi il consumo energetico.
Sfrutta il calore residuo: spegni la zona di cottura qualche minuto prima del termine per utilizzare il calore residuo.
Regola la potenza: utilizza solo la potenza necessaria per la cottura, evitando di impostare sempre al massimo.
Manutenzione regolare: mantieni pulito il piano cottura per garantire un’efficienza ottimale.
In conclusione, il consumo di un piano cottura a induzione varia in base all’utilizzo, ma con alcuni accorgimenti è possibile ottimizzare l’efficienza energetica e ridurre i costi in bolletta.
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