Quando decidi di aumentare la potenza del tuo contatore elettrico, ci sono dei costi iniziali da sostenere, che variano in base alla potenza richiesta e al tipo di contratto (mercato libero o maggior tutela).
Contributo per ogni kW aggiuntivo:
61,26 €/kW per aumenti fino a 6 kW in bassa tensione per utenze domestiche.
77,49 €/kW per aumenti superiori a 6 kW o per utenze non domestiche.
(Fonte: E-Distribuzione)
Contributo fisso al venditore:
23 € per i clienti in maggior tutela.
(Fonte: Altroconsumo)
Contributo amministrativo:
25,51 € per la gestione della pratica.
(Fonte: Switcho)
Esempio pratico:
Se desideri passare da 3 kW a 4,5 kW, l’aumento è di 1,5 kW. Il costo sarà:
1,5 kW x 61,26 €/kW = 91,89 €
Contributo fisso al venditore = 23 €
Contributo amministrativo = 25,51 €
Totale: 140,40 € (IVA esclusa)
Aumentare la potenza del contatore comporta anche un incremento dei costi fissi mensili in bolletta, legati alla “quota potenza”.
Circa 21 €/anno per ogni kW di potenza impegnata.
(Fonte: ARERA)
Esempio:
Passando da 3 kW a 4,5 kW, l’incremento annuo sarà:
(4,5 kW – 3 kW) x 21 €/kW = 31,50 €
Circa 2,63 € in più al mese.
Le tempistiche variano in base alla complessità dell’intervento:
Fino a 6 kW:
5 giorni lavorativi se non sono necessari interventi sulla rete.
(Fonte: E-Distribuzione)
Oltre 6 kW:
Il distributore fornisce un preventivo entro 15 giorni lavorativi.
Dopo l’accettazione, i tempi dipendono dalla complessità dei lavori.
(Fonte: E-Distribuzione)
Leggi anche: Quanti kW servono per utilizzare un piano a induzione?
Per richiedere l’aumento:
Contatta il tuo fornitore: tramite area clienti online, telefono o email.
Fornisci i dati necessari: codice POD, potenza attuale e desiderata, dati anagrafici.
Attendi il preventivo: il fornitore ti comunicherà costi e tempistiche.
Accetta il preventivo: una volta accettato, il distributore procederà con l’intervento.
Valuta attentamente se l’aumento di potenza è realmente necessario. A volte, una gestione più efficiente degli elettrodomestici può evitare costi aggiuntivi.
Controlla la tua bolletta: verifica la potenza massima prelevata negli ultimi mesi per capire se stai sfruttando appieno la potenza disponibile.
Consulta il tuo fornitore: per ottenere informazioni dettagliate e personalizzate in base al tuo contratto.
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