Molti elettrodomestici continuano a consumare energia elettrica anche quando sembrano spenti, una condizione nota come consumo in standby. Questo fenomeno può incidere significativamente sulla bolletta elettrica e sull’impatto ambientale. Secondo stime, il consumo in standby può rappresentare fino al 10% del consumo energetico totale di una casa.
Ecco alcuni dispositivi che, anche da spenti, continuano a consumare energia:
Condizionatori d’aria: possono consumare da 2 a 80 watt all’ora in modalità standby, a seconda del modello e dell’efficienza.
Forni a microonde: il display digitale e altre funzioni possono richiedere fino a 27 watt all’ora in standby.
Macchine da caffè elettriche: consumano tra 8 e 15 watt all’ora quando non sono in uso ma rimangono collegate alla corrente.
Computer desktop e monitor: anche se spenti, possono assorbire circa 10-15 watt all’ora in standby.
Stampanti: possono consumare circa 3-4 watt all’ora in modalità standby.
Televisori e decoder: i televisori consumano tra 1 e 3 watt all’ora, mentre i decoder possono arrivare fino a 15 watt all’ora in standby.
Caricabatterie per smartphone: anche se non collegati al telefono, possono assorbire circa 2-4 watt all’ora se lasciati nella presa.
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L’Unione Europea ha introdotto normative per limitare il consumo energetico in standby degli elettrodomestici. Dal 2023, le aziende hanno due anni per adeguarsi a queste nuove regole, che mirano a ridurre la potenza assorbita in standby a valori compresi tra 0,3 e 0,8 watt, a seconda delle funzionalità del dispositivo.
Per minimizzare il consumo energetico degli elettrodomestici in standby, è possibile adottare le seguenti misure:
Scollegare i dispositivi non in uso: staccare la spina degli apparecchi quando non vengono utilizzati elimina il consumo in standby.
Utilizzare prese multiple con interruttore: queste permettono di spegnere contemporaneamente più dispositivi, interrompendo l’alimentazione elettrica.
Optare per elettrodomestici ad alta efficienza energetica: scegliere dispositivi con basse potenze in standby e certificazioni di efficienza energetica.
Impostare modalità di risparmio energetico: configurare le funzioni di risparmio energetico su dispositivi come computer e televisori per ridurre il consumo quando non sono attivi.
Installare prese intelligenti: questi dispositivi possono interrompere automaticamente l’alimentazione agli apparecchi non in uso, aiutando a prevenire il consumo fantasma.
Adottando questi accorgimenti, è possibile ridurre significativamente il consumo energetico in standby, con benefici sia economici che ambientali.
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