Revisione auto, in pochi sanno quanto si può circolare dopo la scadenza: cosa dice la legge

Revisione auto: tempi e modalità della revisione auto in Italia e per quanto tempo puoi effettivamente circolare senza.

Secondo il Codice della Strada aggiornato, la prima revisione di un veicolo deve avvenire entro quattro anni dalla data di immatricolazione. Ad esempio, un’auto immatricolata nel 2024 dovrà effettuare la prima revisione entro il 2028. Successivamente, la revisione deve essere ripetuta ogni due anni per i veicoli privati, mentre per i mezzi commerciali la frequenza è annuale. Negli ultimi anni si è registrato un aumento significativo delle revisioni effettuate, pari al 7,7% nel 2023, con oltre 16 milioni di controlli eseguiti su tutto il territorio nazionale.

La revisione consiste in una serie di verifiche tecniche che assicurano il corretto funzionamento di impianti fondamentali come i freni, lo sterzo, le luci, gli pneumatici e il sistema di sicurezza generale del veicolo. Viene inoltre controllata la conformità alle normative sulle emissioni inquinanti e la rumorosità, elementi essenziali per la tutela dell’ambiente e della salute pubblica.

Circolazione con revisione scaduta: cosa dice la legge

La legge è molto chiara nel vietare la circolazione con revisione scaduta, fatta eccezione per il giorno stesso in cui è programmata la revisione o per il breve tragitto necessario a raggiungere il centro di revisione. Anche se si è prenotato l’appuntamento per il giorno successivo alla scadenza, il veicolo non può essere utilizzato fino a quando non si ottiene l’attestato di avvenuta revisione. Questo divieto è giustificato dall’esigenza di garantire la sicurezza stradale e prevenire incidenti causati da veicoli non conformi.

Le sanzioni previste in caso di violazione sono piuttosto severe: la multa varia da un minimo di 173 euro a un massimo di 694 euro, a seconda delle circostanze. Se la revisione è omessa per più di un ciclo, la sanzione può raddoppiare e si rischia anche il fermo amministrativo del veicolo fino a 90 giorni. Nei casi di reiterazione, è possibile addirittura la confisca. Inoltre, in caso di incidente, la mancata revisione può compromettere la copertura assicurativa, con conseguenze economiche e legali rilevanti per il conducente.

Circolazione con revisione scaduta: cosa dice la legge – valtellinamobile.it

Per evitare sanzioni e, soprattutto, garantire la sicurezza propria e degli altri utenti della strada, è fondamentale organizzarsi per tempo e monitorare la scadenza della revisione. Molti centri autorizzati offrono servizi di promemoria che aiutano i proprietari a non dimenticare questa scadenza.

Durante la revisione, il veicolo viene sottoposto a controlli rigorosi che includono:
– Verifica del sistema frenante e dello sterzo, elementi essenziali per una guida sicura;
– Controllo delle luci e dei sistemi di segnalazione, indispensabili per la visibilità e la comunicazione con gli altri conducenti;
– Esame dello stato degli pneumatici, che devono essere adeguati per garantire aderenza e stabilità;
– Verifica dei sistemi di sicurezza come cinture e seggiolini per bambini;
– Controlli sull’impianto elettrico e sulle emissioni per rispettare le normative ambientali.

Tutto questo contribuisce non solo a evitare sanzioni amministrative, ma soprattutto a ridurre il rischio di incidenti stradali, salvaguardando vite umane e proprietà.