Un contatore da 3 kW in Italia consente un prelievo massimo di circa 3,3 kW, grazie a una tolleranza del 10%. Tuttavia, durante l’uso del piano cottura a induzione, è importante evitare di accendere contemporaneamente altri elettrodomestici ad alto consumo, come forno, lavatrice o asciugacapelli, per non superare questa soglia e far scattare il contatore.
Molti piani cottura a induzione moderni offrono la funzione di limitazione della potenza, che consente di impostare un limite massimo di assorbimento, ad esempio 2 kW. Questo permette di utilizzare il piano cottura senza superare la capacità del contatore da 3 kW, riducendo il rischio di sovraccarichi.
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Se si riscontrano frequenti interruzioni di corrente durante l’uso del piano cottura a induzione, potrebbe essere opportuno considerare un aumento della potenza del contatore. Le opzioni comuni sono:
4,5 kW: offre maggiore flessibilità, permettendo l’uso simultaneo di più elettrodomestici.
6 kW: ideale per famiglie numerose o per chi utilizza frequentemente più elettrodomestici ad alto consumo.
L’aumento della potenza comporta costi aggiuntivi, sia in termini di spese fisse annuali che di eventuali adeguamenti dell’impianto elettrico.
In sintesi, un contatore da 3 kW può essere sufficiente per un piano cottura a induzione, a patto di utilizzare l’elettrodomestico con attenzione e di sfruttare le funzioni di limitazione della potenza. Tuttavia, se le esigenze culinarie richiedono l’uso simultaneo di più zone di cottura o se si utilizzano frequentemente altri elettrodomestici ad alto consumo, potrebbe essere opportuno considerare un aumento della potenza del contatore.
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