Si va a pesca di auto: 32 auto trovate in fondo al lago, alcuni modelli sono assurdi

In fondo al lago sono state trovate 32 auto, alcune delle quali modelli introvabili: l’incredibile “pesca” è avvenuta per caso. 

Nel cuore della Florida, una scoperta insolita ha sorpreso autorità e residenti locali: sono state recuperate dal fondo del Lake Doral ben 32 automobili, sommerse e in condizioni di grave deterioramento.

L’operazione, condotta da forze dell’ordine locali e sommozzatori volontari, ha messo in luce un caso che va ben oltre il semplice recupero di veicoli abbandonati, sollevando ipotesi di attività criminali e frodi assicurative.

Il ritrovamento di 32 veicoli sommersi nel Lake Doral

Durante un’ispezione subacquea durata diverse ore, gli esperti hanno recuperato un vero e proprio “tesoro” sommerso: una varietà di automobili, tra cui modelli d’epoca come la Cadillac Eldorado e veicoli più recenti, come un’Acurà Legend, risultata rubata. Tra i mezzi recuperati anche un furgone Dodge Ram Van, che probabilmente giaceva nel lago da molti anni. Tutti i veicoli presentavano segni evidenti di corrosione, rendendo impossibile il loro utilizzo una volta riportati a galla. L’intervento ha coinvolto la polizia locale e l’FBI, che già sta lavorando per chiarire le cause di questo insolito accumulo di automobili sul fondale lacustre.

La Florida, nota per la sua complessa rete di laghi e paludi, è diventata teatro di un mistero che ha subito suscitato l’attenzione mediatica internazionale. Secondo le dichiarazioni rilasciate dall’agente dell’FBI incaricato del caso, molte delle automobili recuperate erano collegate a attività illecite. In particolare, si sospetta che i veicoli siano stati utilizzati in reati quali il traffico di droga, il furto e atti di vandalismo. L’agente ha fatto riferimento ai famigerati Cocaine Cowboys, un gruppo criminale attivo in Florida negli anni ’80, noto per la sua violenza e per il traffico di stupefacenti.

“È possibile che queste auto siano state impiegate per il trasporto di sostanze illegali e poi volutamente occultate nel lago per eludere le indagini”, ha spiegato. Un’altra possibile spiegazione riguarda una serie di frodi assicurative. Negli Stati Uniti, la normativa sull’assicurazione auto (Responsabilità Civile Auto – RCA) differisce da quella italiana, e alcuni proprietari avrebbero potuto deliberatamente abbandonare i loro veicoli nel lago per ottenere risarcimenti fraudolenti. Questo comportamento, oltre a rappresentare un illecito penale, ha implicazioni ambientali rilevanti, dato l’inquinamento causato dalla decomposizione di materiali e fluidi delle automobili immerse.

Dal lago emergono 32 auto, l’incredibile pesca – Valtellinamobile.it

Il caso del Lake Doral non è solo un enigma criminale, ma anche un problema ambientale significativo. Le automobili sommerse rilasciano nell’acqua sostanze tossiche come oli, carburanti e metalli pesanti, compromettendo l’ecosistema locale, già fragile a causa delle attività antropiche. Le autorità ambientali stanno ora valutando l’entità del danno e l’eventuale necessità di bonifica, mentre gli inquirenti continuano a indagare sull’origine e sulle dinamiche di questo insolito deposito sommerso.

Le operazioni di recupero, seppur concluse, rappresentano solo il primo passo di un’indagine che coinvolge più ambiti: penale, ambientale e assicurativo. La collaborazione tra polizia locale, FBI e sommozzatori ha dimostrato l’importanza di un approccio multidisciplinare per affrontare fenomeni complessi come questo.

L’attenzione mediatica si è concentrata su questo episodio che, pur apparentemente paradossale, riflette le sfide di un territorio come la Florida, dove la criminalità organizzata e le normative assicurative possono intrecciarsi con dinamiche sociali e ambientali di grande rilievo. Il caso rimane aperto e sarà sicuramente oggetto di nuovi sviluppi nelle prossime settimane.

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Redazione T