Dopo aver smontato un’auto elettrica allagata, hanno trovato qualcosa che non si aspettavano assolutamente di vedere: i dettagli.
Quante volte ci siamo chiesti di cosa è fatta una macchina elettrica? Le vetture a zero impatto ambientale, quantomeno nell’immaginario collettivo, rimangono ancora un grande mistero.
Le conosciamo meno, le guidiamo meno e le portiamo meno dal meccanico. Insomma, per i meno esperti si tratta di qualcosa ancora poco conosciuto, proprio per questa ragione abbiamo deciso di parlarvi all’interno di questo articolo di un esperimento che nelle ultime settimane ha fatto certamente molto discutere.
Hanno infatti smontato un’auto a zero emissioni allagata, scoprendo qualcosa di completamente inaspettato. Apparentemente può sembrare effettivamente incredibile, tuttavia c’è da considerare il fatto che per chi conosce bene questo tipo di macchine non è stata una vera e propria novità semplicemente senza alcuna logica e spiegazione.
Smontata un’auto elettrica allagata: cosa hanno trovato al suo interno
Tutto questo è accaduto a Valencia, mesi dopo il tragico evento che ha portato al terribile alluvione del 2024. Un avvenimento in cui sono andate perdute oltre 100.00 automobili, di cui la maggior parte rimasta sommersa e dichiarata totalmente danneggiata. La percentuale di quelle elettriche è nettamente più bassa, essendo una tecnologia ancora poco diffusa nel mondo rispetto a quella termica. In ogni caso, una di queste è stata analizzata in una discarica assai popolare sui social media.

auto elettriche, cosa è stato scoperto su una allagata (www.valtellinamobile.it)
L’auto è stata smontata per verificare lo stato della sua batteria, nel tentativo di salvare almeno quella. Tutto questo non solo per una questione di sostenibilità ambientale e di risorse da non lasciarsi scappare, ma anche per cercare di capire cosa ci fosse effettivamente dentro. La vettura smontata in questo caso è una BYD Atto 3, con al suo interno una batteria caratterizzata da un coperchio di plastica e un sigillo di guarnizioni in gomma e metallo. Queste ultime sono state fissate con 75 viti.
Il primo dato interessante di questo smontaggio è che, malgrado l’auto sia finita sommersa dall’acqua dell’alluvione, non ci sono stati gravi danni alla batteria. E in più, a quanto pare è stata scoperta anche una sottile pellicola di plastica che non può effettivamente essere rimossa manualmente. Ma per quale motivo? Semplicemente perché si tratta di una pellicola adoperata dal costruttore per impedire l’accesso alle celle della batteria e la loro conseguente manipolazione e riparazione. Inoltre, all’interno della batteria elettrica non è stato trovato niente fra sabbia o fango, senza contare che funzionava perfettamente anche dopo l’alluvione.

Auto elettrica








