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Stop al disastro! L’olio sbagliato è una condanna a morte per il motore. Ecco come salvarsi

olio motore errori da non fare|olio motoreNon fare questi errori con l'olio del motore - valtellinamobile.it |Olio motore - Valtellinamobile.it

La scelta e la manutenzione corretta dell’olio motore sono decisive per prevenire guasti costosi: ecco come leggere le etichette, evitare errori comuni e proteggere il veicolo.

La manutenzione dell’automobile rappresenta un impegno imprescindibile per garantirne la durata e l’efficienza, e tra tutti gli aspetti da curare, l’olio motore riveste un ruolo cruciale. Scegliere il lubrificante appropriato non è soltanto una questione di routine, ma un’operazione strategica che può salvare il motore da danni irreparabili. Approfondiamo oggi le caratteristiche fondamentali dell’olio motore, come scegliere quello giusto e quali errori evitare per una corretta manutenzione.

Le specifiche tecniche dell’olio motore: cosa sapere per scegliere bene

La scelta del lubrificante non può essere lasciata al caso. È necessario infatti interpretare con attenzione le indicazioni riportate sull’etichetta, che comprendono tre elementi fondamentali:

  • Codice SAE: definisce la viscosità dell’olio, una caratteristica essenziale per il corretto funzionamento del motore a diverse temperature. Ad esempio, in un olio classificato 5W-30, il numero davanti alla “W” indica la fluidità del lubrificante a freddo, mentre il secondo numero rappresenta la viscosità a caldo. Un olio troppo denso a freddo rallenta la lubrificazione all’avvio, accelerando l’usura, mentre uno troppo fluido a caldo non protegge adeguatamente le parti interne.
  • Specifiche ACEA: sono gli standard europei che certificano la qualità e le prestazioni dell’olio. Per esempio, la specifica ACEA C3 è obbligatoria per motori moderni dotati di filtro antiparticolato (FAP/DPF), garantendo la protezione di questi sistemi delicati.
  • Omologazioni del costruttore: sono le certificazioni più rilevanti, come VW 507.00, MB 229.51 o BMW LL-04, che indicano che il lubrificante ha superato prove specifiche per quel tipo di motore. Seguire queste indicazioni è fondamentale per tutelare la salute del propulsore e mantenere valida la garanzia del veicolo.
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La composizione di base dell’olio determina le sue prestazioni e il costo. Ecco le tre principali categorie:

  • Olio minerale: derivato dalla raffinazione del petrolio, è la soluzione economica consigliata per motori più datati con tolleranze di costruzione meno stringenti e consumi di olio maggiori. Offre protezione di base, ma meno efficiente rispetto agli altri tipi.
  • Olio sintetico: prodotto attraverso processi chimici avanzati, garantisce eccellente resistenza alle alte temperature e all’ossidazione. È la scelta obbligata per i motori più moderni e performanti, soprattutto quelli con sistemi antinquinamento sofisticati.
  • Olio semisintetico: miscela di basi minerali e sintetiche, rappresenta un buon compromesso tra qualità e prezzo. È molto diffuso nelle utilitarie e in molti veicoli di media fascia per le sue caratteristiche equilibrate.

Non si tratta solo di lubrificazione: l’olio motore svolge molteplici compiti essenziali:

  • Protezione dall’attrito: crea un film sottile tra le parti in movimento, riducendo l’usura e preservando la durata del motore.
  • Gestione del calore: assorbe e disperde il calore prodotto nelle zone più critiche, contribuendo al raffreddamento.
  • Pulizia interna: grazie agli additivi detergenti, mantiene in sospensione residui di combustione e morchie, impedendo la formazione di depositi dannosi.
  • Prevenzione della corrosione: protegge le superfici metalliche dall’azione di acidi e umidità che possono provocare ossidazione.
  • Sigillatura: aiuta a mantenere la compressione ottimale sigillando gli spazi tra le fasce elastiche e le pareti dei cilindri.

Tra gli errori più frequenti riscontrati nelle officine ci sono:

  • Non rispettare gli intervalli di sostituzione: anche se i chilometri percorsi sono pochi, l’olio si degrada nel tempo e va cambiato secondo le indicazioni del costruttore, generalmente ogni 12-24 mesi.
  • Livello olio errato: un livello troppo alto può aumentare la pressione interna danneggiando guarnizioni e causando problemi in camera di combustione; un livello troppo basso rischia di compromettere la lubrificazione, causando gravi danni.
  • Mischiare oli con specifiche diverse: rabboccare con un olio non conforme alle caratteristiche richieste altera le proprietà del lubrificante e può compromettere la protezione del motore

È fondamentale ricordare che l’olio esausto e il filtro usato sono rifiuti speciali e devono essere smaltiti presso centri autorizzati. In mancanza di attrezzature adeguate, è consigliabile affidarsi a un’officina specializzata per garantire un servizio sicuro e a norma di legge.

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