Stop al Salasso! La guida legale anti-autovelox per salvare punti e portafoglio

La guida legale anti-autovelox per salvare punti e portafoglio: tutto quello che c’è da sapere per tutelarti. 

Nel quadro della sicurezza stradale, l’eccesso di velocità continua a rappresentare una delle violazioni più rischiose e frequenti, nonostante le difficoltà statistiche nel distinguere se un incidente sia stato causato da distrazione o dall’assunzione di sostanze.

Il legislatore italiano, in linea con gli aggiornamenti più recenti, ha stretto ulteriormente le maglie del contrasto a chi supera i limiti, introducendo nuove sanzioni e rafforzando il sistema di controllo tramite apparecchiature elettroniche.

Le nuove sanzioni per l’eccesso di velocità e la tutela del conducente

A partire dal 14 dicembre 2024, con le modifiche al Codice della Strada, sono state ridefinite le multe per chi supera i limiti di velocità, con particolare attenzione ai casi di recidiva, soprattutto nelle aree urbane. Se la violazione viene ripetuta almeno due volte nell’arco di un anno all’interno del centro abitato, la sanzione minima sale a 220 euro, accompagnata dalla sospensione della patente da 15 a 30 giorni. Le sanzioni variano in base alla gravità dell’infrazione:

  • Superamento del limite fino a 10 km/h: multa di 42 euro.
  • Superamento tra 10 e 40 km/h: multa di 173 euro e decurtazione di 3 punti dalla patente.
  • Superamento tra 40 e 60 km/h: multa di 543 euro, meno 6 punti e sospensione della patente da 1 a 3 mesi; in caso di recidiva, sospensione da 8 a 18 mesi.
  • Oltre 60 km/h oltre il limite: multa di 845 euro, decurtazione di 10 punti e sospensione della patente da 6 a 12 mesi; in caso di recidiva, revoca definitiva della patente con obbligo di rifare tutti gli esami dopo un periodo di attesa.

Il sistema di tolleranza strumentale rimane fissato al 5% della velocità rilevata, con un minimo di 5 km/h, per evitare sanzioni eccessive dovute a possibili errori di misurazione. Un’importante novità riguarda la gestione delle multe seriali rilevate con autovelox: se più infrazioni sono commesse dallo stesso veicolo in un arco temporale inferiore a un’ora su tratti di strada gestiti dallo stesso ente, si applica la sanzione più grave aumentata di un terzo. Questa misura, entrata in vigore nel dicembre 2024, tutela il conducente da multe eccessive per violazioni molto ravvicinate. Tuttavia, permane una grande incertezza sull’omologazione degli autovelox.

Autovelox, come difendersi: la guida per gli automobilisti – Valtellinamobile.it

Dal 1993 in Italia non è stato emanato un decreto ministeriale che garantisca l’omologazione definitiva di questi strumenti, elemento ribadito da diverse sentenze della Cassazione nel 2025. La distinzione tra approvazione e omologazione è cruciale: la prima non può sostituire la seconda, la quale è fondamentale per la validità delle multe. Questo ha generato un contenzioso che potrebbe portare all’annullamento di numerose sanzioni elevate con apparecchi non omologati, alimentando il dibattito sulla legittimità degli strumenti utilizzati. Il Codice della Strada stabilisce limiti precisi in base alla tipologia di strada e alle condizioni atmosferiche:

  • In centro abitato il limite è generalmente 50 km/h, con possibilità di innalzarlo a 70 km/h in alcune strade urbane dotate di segnaletica specifica.
  • Su strade extraurbane secondarie e locali il limite è 90 km/h.
  • Su strade extraurbane principali il limite sale a 110 km/h.
  • In autostrada il limite standard è 130 km/h, ridotto a 110 km/h in condizioni meteorologiche avverse come pioggia o nebbia.

I neopatentati devono rispettare limiti ancora più rigidi: 100 km/h in autostrada e 90 km/h sulle extraurbane principali per i primi tre anni dal conseguimento della patente. Sebbene si parli spesso di un limite di 150 km/h su alcune autostrade a tre corsie, ad oggi nessun gestore ha adottato ufficialmente questo aumento, che resta una possibilità teorica subordinata a condizioni di sicurezza e segnaletica adeguata. Nel caso in cui il verbale venga inviato al proprietario del veicolo, questi è tenuto a comunicare l’identità del conducente responsabile. In assenza di tale comunicazione, il proprietario rischia una sanzione aggiuntiva di 293 euro.

Inoltre, la sospensione o il ritiro della patente vengono eseguiti immediatamente in caso di superamento dei limiti che prevedono tali provvedimenti, con l’obbligo di esibire il documento al momento del controllo. Il principio fondamentale che guida tutta la normativa è la necessità che il guidatore regoli la propria velocità tenendo conto delle condizioni di traffico, della strada, del veicolo e di ogni altra circostanza per garantire la sicurezza propria e degli altri utenti della strada. Questo significa che anche in presenza di un limite massimo, è obbligatorio adattarsi alle condizioni reali, come nel caso di pioggia o traffico intenso, riducendo la velocità ben al di sotto del limite consentito.

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Redazione T