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Strudel di Mele, il dolce più amato dell’autunno: ecco come lo prepara lo chef stellato

Chef stellato svela ricetta del suo strudel alle mele|Chef stellato svela ricetta del suo strudel alle meleStrudel di Mele

Origini e tradizione dello strudel di mele. La ricetta austro-ungarica che ha conquistato il mondo. Perfetto nel periodo autunnale.

L’strudel di mele affonda le radici nella tradizione austro-ungarica, ma si è profondamente radicato nella cultura culinaria del Trentino-Alto Adige, diventando un simbolo di identità regionale. Questo dolce nasce come una sfoglia sottilissima, avvolta attorno a un ripieno di mele, uvetta, pinoli e spezie, che grazie alla cottura in forno sprigiona un aroma inconfondibile. Il segreto di un buon strudel, come spiegano gli esperti, risiede nella qualità delle mele. Spesso si prediligono le varietà Golden Delicious e Renette. E nell’equilibrio tra dolcezza e acidità, garantito dall’aggiunta di spezie come cannella e scorza di limone.

Negli ultimi anni, la valorizzazione del prodotto locale ha portato a un recupero delle tecniche tradizionali, privilegiando ingredienti a chilometro zero e farine speciali per la sfoglia, che deve risultare elastica e sottilissima. Il risultato è un dolce che unisce semplicità e raffinatezza, capace di raccontare la storia di un territorio attraverso il gusto.

La ricetta dello chef stellato Alfio Ghezzi

Alfio Ghezzi, chef con diverse stelle Michelin e una profonda conoscenza delle tradizioni trentine, ha reinterpretato la ricetta classica dello strudel di mele mantenendo fede alla tradizione ma inserendo qualche tocco di modernità. La sua versione prevede l’utilizzo di mele selezionate e una sfoglia fatta a mano, tirata con cura fino a ottenere uno spessore quasi trasparente.

Il ripieno viene preparato mescolando mele tagliate a fettine sottili, uvetta ammollata nel rum, pinoli tostati e un mix di spezie che comprende cannella e noce moscata, con l’aggiunta di scorza di limone biologico per esaltare la freschezza. La sfoglia avvolge con delicatezza questo cuore profumato e viene spennellata con burro fuso prima della cottura, per garantire una doratura uniforme e una consistenza croccante.

La cottura, fondamentale per ottenere un risultato perfetto, avviene in forno preriscaldato a 180°C per circa 40 minuti. Il tocco finale dello chef è la spolverata di zucchero a velo, che aggiunge un’ulteriore nota dolce e visivamente accattivante.

Chef stellato svela ricetta del suo strudel alle mele|Chef stellato svela ricetta del suo strudel alle mele

La ricetta dello chef stellato Alfio Ghezzi – valtellinamobile.it

Negli ultimi anni, la riscoperta dello strudel di mele ha coinciso con una crescente attenzione alla provenienza degli ingredienti. Le mele utilizzate nei migliori strudel provengono da frutteti locali, mantenuti con metodi sostenibili che rispettano la biodiversità e la stagionalità. Anche la scelta della farina ha un ruolo cruciale: farine di grano tenero macinate a pietra, spesso biologiche, garantiscono una sfoglia leggera ma resistente.

Questa attenzione alla qualità ha contribuito a trasformare lo strudel di mele da semplice dolce di tradizione a un prodotto d’eccellenza che valorizza il patrimonio agroalimentare della regione. Inoltre, molti ristoranti e pasticcerie di Bolzano e dintorni hanno iniziato a proporre varianti creative, pur mantenendo il rispetto per la ricetta originale, contribuendo a diffondere la notorietà di questo dessert anche oltre i confini nazionali.

La collaborazione tra chef, agricoltori e produttori locali è oggi un elemento chiave per la conservazione di una tradizione che affonda le sue radici nel passato ma guarda con fiducia al futuro, capace di coniugare sostenibilità, qualità e valore culturale. Lo strudel di mele rimane così un dolce amato da tutti, dal semplice appassionato di cucina al gourmet più esigente, un’autentica eccellenza italiana che continua a raccontare, in ogni fetta, la storia e i sapori di un territorio unico.

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