Il Passo dello Stelvio rappresenta una delle strade alpine più iconiche d’Europa: un susseguirsi di tornanti mozzafiato, panorami spettacolari e un’altitudine che lo rende il più alto valico asfaltato d’Italia. In questo articolo ti racconto perché questi tornanti sono così celebri, cosa aspettarsi se decidi di percorrerli (in auto, moto o bici) e qualche suggerimento utile per vivere al meglio l’esperienza.
Il passo raggiunge un’altitudine di circa 2.757 metri sul livello del mare.
Sul versante nord (da Prato allo Stelvio/Trafoi) sono presenti 48 tornanti ben visibili che si arrampicano a zig‑zag.
Complessivamente la strada è descritta come avente fino a 88 tornanti nei dati ufficiali.
La spettacolarità della strada è amplificata dal contesto alpino: pendenze, altitudine, panorama e la sensazione di “arrampicata” rendono l’esperienza unica.
La celebrità internazionale è cresciuta anche grazie al riconoscimento della famosa trasmissione automobilistica Top Gear che, nel 2008, l’ha indicata come “the greatest driving road in the world”.
Dal versante di Prato allo Stelvio (altoatesino) l’ascesa parte da circa 900 m fino ai 2.757 m, con i 48 tornanti negli ultimi chilometri.
Dal versante valtellinese (parte di Bormio) la salita è un po’ meno iconica nei tornanti, ma comunque significativa: circa 40 tornanti sono indicati.
Pendenza media e massima: ad esempio, dal versante altoatesino la pendenza media è intorno al 7,5 %, con punte anche al 12 %.
Chiusura stagionale: per nevicate e condizioni meteo il passo è accessibile principalmente da maggio/giugno a ottobre.
Il panorama: lungo la salita trovi viste spettacolari su valli alpine, ghiacciai, pareti rocciose e ovviamente i tornanti che si arrampicano.
Il senso di conquista: sia per chi guida che per il ciclista, affrontare i tanti tornanti e raggiungere quota è una sorta di “impresa”.
La fama: sapere di stare percorrendo una delle strade alpine più celebri d’Europa aggiunge valore all’esperienza.
Versatilità: l’itinerario è adatto a diversi mezzi — auto sportive, motociclette, biciclette — ognuno con le proprie sfide e soddisfazioni.
Storia e prestigio: la strada è stata costruita tra il 1820‑25 dall’Impero austriaco e conserva un fascino storico notevole.
Periodo migliore: Evita i mesi più freddi o citai di chiusura (in genere novembre–maggio). Verifica sempre lo stato della strada.
Tipo di veicolo: Se guidi, assicurati che la tua auto o moto sia in buone condizioni (freni, pneumatici), perché i tornanti richiedono attenzione. Se sei in bici, preparati a una salita lunga e impegnativa.
Orari e traffico: Nei fine settimana e in alta stagione il traffico può essere intenso. Meglio partire presto al mattino.
Attenzione al meteo: Le condizioni in montagna possono cambiare rapidamente: nebbia, vento, pioggia.
Fotografie: I tornanti offrono innumerevoli opportunità fotografiche — pianifica qualche sosta.
Pianifica la discesa: Dopo la vetta, valuta bene la discesa, perché può essere tecnica.
Sicurezza: Rispetta i limiti, fai attenzione al traffico e tieni conto che ci possono essere ciclisti e motociclisti.
Se cerchi un’esperienza che unisca adrenalina, splendidi paesaggi alpini e un pizzico di leggenda — il Passo dello Stelvio è ciò che fa per te. I suoi tornanti non sono solo curve su una strada: sono un simbolo della montagna, della sfida, del viaggio attraverso un ambiente straordinario.
Ricevi le news con Telegram