Tuo figlio è seduto bene in auto? Gli errori da non fare e come scegliere il seggiolino giusto al primo colpo

Questi errori metto in pericolo il bambino in auto: come fare a scegliere il seggiolino giusto.

In vista delle prossime vacanze invernali, quando si prevede che milioni di italiani si metteranno in viaggio, la sicurezza dei bambini a bordo delle automobili torna al centro dell’attenzione.

Secondo le ultime stime di Federalberghi, circa 18 milioni di persone si sposteranno durante questo periodo, rendendo indispensabile un focus sulle corrette pratiche per il trasporto dei più piccoli. Cybex, leader nel settore dei seggiolini auto e accessori per l’infanzia, ha aggiornato le linee guida per evitare gli errori più comuni e garantire viaggi sicuri.

L’importanza del seggiolino giusto e delle corrette abitudini in auto

Il primo e più grave errore da evitare è trasportare i bambini in braccio anziché su un seggiolino omologato. Nonostante possa sembrare una pratica comune per brevi tragitti, il rischio in caso di incidente è elevatissimo: la forza dell’urto può facilmente catapultare il bambino in avanti, con conseguenze potenzialmente letali. La legge italiana impone che i minori siano sempre assicurati su un sistema di ritenuta adeguato all’età, al peso e all’altezza del bambino. Un altro dispositivo indispensabile, reso obbligatorio dal 2020 per tutti i bambini fino a 4 anni, è il seggiolino con sistema antiabbandono.

Questi dispositivi, spesso integrati nel seggiolino stesso, emettono segnali di allarme nel caso in cui il piccolo venga dimenticato sul sedile posteriore. Molte automobili moderne sono dotate di alert sul cruscotto che si attivano quando si scende dall’auto senza aver tolto il bambino, offrendo una protezione in più contro gli incidenti domestici legati alla dimenticanza. Un aspetto cruciale riguarda la corretta regolazione delle cinture di sicurezza. È fondamentale assicurarsi che le cinture siano ben strette e aderenti al corpo del bambino.

Specialmente in inverno, è consigliabile togliere giubbotti e piumini prima di allacciare le cinture, per evitare che il tessuto spesso crei spazi pericolosi, e poi utilizzare questi indumenti come coperture sopra il sistema di ritenuta. Questa semplice attenzione può fare la differenza in caso di frenata brusca o impatto. Inoltre, il posizionamento del seggiolino è un fattore determinante. Il sedile posteriore resta sempre la collocazione più sicura per i bambini, preferibilmente rivolti nel senso contrario di marcia, soprattutto per i più piccoli.

Collocare il seggiolino sul sedile anteriore, anche se consentito in alcune circostanze, richiede l’obbligatoria disattivazione dell’airbag del passeggero, un passaggio che spesso viene dimenticato e che può portare a gravi lesioni in caso di attivazione. Scegliere un seggiolino adatto alle caratteristiche del bambino è essenziale per garantire una protezione efficace. La normativa europea ECE R44/04 classifica i seggiolini in cinque gruppi:

• Gruppo 0 e 0+ per bambini fino a 10 e 13 kg
• Gruppo 1 per bambini tra 9 e 18 kg
• Gruppo 2 per bambini tra 15 e 25 kg
• Gruppo 3 per bambini tra 22 e 36 kg

Esistono inoltre i seggiolini multigruppo, progettati per adattarsi a più fasce di peso e altezza, offrendo una soluzione versatile e duratura. Un errore frequente è far utilizzare ai bambini più piccoli la sola cintura di sicurezza dell’auto, senza passare attraverso il dispositivo di ritenuta specifico; questo comportamento è pericoloso e non conforme alla legge, che vieta ai minori di 12 anni o con altezza inferiore a 1,50 metri di viaggiare senza seggiolino.

Educare i bambini fin da subito al rispetto delle norme di sicurezza può trasformare l’allacciamento delle cinture in un’abitudine consolidata e condivisa, contribuendo a ridurre gli incidenti e a rendere ogni viaggio un’esperienza serena per tutta la famiglia. L’attuale panorama normativo e tecnologico, insieme alle innovazioni di aziende specializzate come Cybex, offre oggi strumenti efficaci per proteggere i più piccoli durante gli spostamenti in auto. Rispettare queste semplici ma fondamentali indicazioni è un dovere di ogni genitore e accompagnatore.