I tutor sono dei dispositivi che rilevando la velocità media dei veicoli (in base al tempo che impiegano a percorrere la distanza tra due tutor ravvicinati) hanno contribuito a diminuire la velocità e la mortalità autostradale.
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Per garantire alla Polizia Stradale una maggiore efficienza dei controlli della velocità media su molte tratte autostradali, le società concessionarie hanno provveduto ad attivare e cedere in uso sistemi di rilevazione della velocità denominati SICVe e SICVe-PM (più noti agli utenti come sistema Tutor).
La Polizia Stradale, secondo quanto previsto dal DM n. 282 del 13 giugno 2017 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, provvede ad effettuare la verificazione iniziale del sistema, nonché le verificazioni periodiche a cadenza annuale.
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Il sistema Tutor 3.0 è stato recentemente installato su 26 nuove tratte autostradali. Questo aggiornamento rappresenta l’ultima evoluzione di uno strumento attivo dal 2005 sulla rete di Autostrade per l’Italia (Aspi), progettato per monitorare la velocità media dei veicoli. I nuovi dispositivi sono operativi su tutto il territorio nazionale, da Milano a Napoli, e chi supera i limiti di velocità rischia sanzioni elevate.
I Tutor, installati nei mesi scorsi sulla rete autostradale gestita da Aspi, sono stati attivati progressivamente, seguendo il piano di implementazione sviluppato in collaborazione con la Polizia di Stato. Con questa espansione, la rete di monitoraggio raggiunge ora 178 tratte, coprendo complessivamente 1.800 chilometri di autostrada.
Il Tutor è una tecnologia introdotta per migliorare la sicurezza stradale, sviluppata da Aspi in collaborazione con la Polizia di Stato, che ne cura la gestione e il funzionamento. Dal suo debutto nel 2005, ha portato a un cambiamento significativo nella condotta degli automobilisti. Secondo la Polizia, il sistema ha contribuito a una drastica riduzione degli incidenti, grazie alla diminuzione della velocità media e di picco, e alla sua efficacia nel sanzionare i comportamenti pericolosi.
A differenza del tradizionale Autovelox, che rileva la velocità istantanea di un veicolo in un punto specifico della strada, il Tutor utilizza una scansione laser per calcolare la velocità media su un determinato tratto autostradale. Questo sistema è più efficace nel monitorare e correggere le infrazioni legate all’eccesso di velocità.
L’installazione dei nuovi Tutor 3.0 è stata decisa con un decreto del Ministero dei Trasporti il 20 giugno scorso. Questa versione aggiornata è stata ottimizzata per migliorare la trasmissione dei dati e l’efficienza nel rilevare la velocità media dei veicoli. Inoltre, il sistema offre una scansione delle immagini più dettagliata, aumentando la precisione nell’identificazione dei mezzi in transito.
Ecco un elenco delle nuove tratte dove è stato attivato il Tutor 3.0:
Per evitare le multe, è sufficiente mantenere una velocità entro i limiti previsti. In caso contrario, le sanzioni variano in base all’entità dell’infrazione:
In condizioni normali, la velocità massima consentita in autostrada è di 130 km/h, ma in caso di pioggia si riduce a 110 km/h, salvo diverse indicazioni specifiche.
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