A quando iniziative analoghe in Lombardia?
Voglia di ritmi più lenti e in armonia con la natura? Di luoghi incontaminati in cui respirare a pieni polmoni e far crescere i propri figli in libertà ? Di un posto diverso dove continuare il proprio lavoro o in cui iniziare magari una nuova attività ? Cambiare vita si può.
In Piemonte nel 2021 ci hanno pensato, puntando a sostenere la rivitalizzazione e il ripopolamento delle aree montane, anche a seguito dei bisogni sociali crescenti causati dall’emergenza sanitaria.
Chi risiedeva in un centro urbano in Italia, ma intendeva acquistare o recuperare un immobile in un comune montano del Piemonte con meno di 5.000 abitanti, da rendere prima casa trasferendovi la propria residenza, poteva aderire (dal 1° settembre al 31 dicembre 2021) al bando della Regione che offriva contributi da 10.000 a 40.000 euro, in uno dei 465 comuni montani piemontesi individuati.
Potevano presentare la domanda i nati dal 1955, ma i partecipanti nati dopo il 1980 ricevevano un punteggio più alto, come anche gli interventi effettuati in un comune ad alta marginalità , l’attività lavorativa esercitata in un paese montano oppure in smart-working almeno al 50% nell’abitazione per la quale si chiedeva il finanziamento, almeno un figlio di età uguale o inferiore a 10 anni che avrebbe avuto residenza e dimora abituale nell’immobile acquistato. Punti in più anche per recuperi realizzati con soluzioni architettoniche e paesaggistiche previste dalla Regione e per l’utilizzo dei materiali tipici del paesaggio alpino piemontese.
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