La Val Venina, situata nel territorio di Piateda, è un’area di straordinaria bellezza incastonata nel cuore delle Alpi Orobie. La valle si suddivide in quattro sottovalli principali, ognuna con caratteristiche uniche:
Questa zona è caratterizzata da un ambiente aspro e selvaggio, dove le vette più alte dominano il panorama. Tra le cime più importanti troviamo il Pizzo Redorta (3038 m) e la Punta di Scais (3038 m), mete ambite dagli alpinisti per le loro ascese tecnicamente impegnative.
La Val Venina è un luogo dove la natura, la storia e l’uomo si sono intrecciati per secoli, lasciando segni tangibili ancora visibili oggi.
Il toponimo “Venina” deriva dal termine “vena”, riferito alla presenza di vene di ferro. Grazie a questa ricchezza naturale, la valle è stata abitata e sfruttata fin dal Medioevo. Ancora oggi, percorrendo i sentieri di questa zona, è possibile ammirare i resti delle miniere di ferro e dei relativi forni fusori, situati a 2229 m di quota.
Le miniere, attive già dal 1300, erano un’importante risorsa economica per la valle. Il ferro estratto veniva lavorato in loco oppure trasportato nella Valle del Livrio attraverso il Passo dello Scoltador. Un’impresa notevole, considerando le difficili condizioni climatiche e l’altitudine.
Accanto a queste attività, la valle ospitava anche piccoli borghi, oggi quasi completamente abbandonati. Tra questi:
Questi insediamenti erano popolati soprattutto nei mesi estivi, quando il clima più mite permetteva l’alpeggio e lo sfruttamento delle risorse locali.
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Uno degli elementi più curiosi della Val Venina è il suo limite del bosco insolitamente più basso rispetto alle altre valli limitrofe. Questo fenomeno è la conseguenza diretta dello sfruttamento del legname durato per secoli.
L’enorme quantità di legna necessaria per alimentare le fornaci ha portato a un’intensa attività di disboscamento. Il risultato di questo sfruttamento è ancora visibile oggi, con ampie zone prive di vegetazione arborea, dove solo cespugli e pascoli riescono a prosperare.
Nonostante ciò, la natura sta lentamente riconquistando il suo spazio, e oggi la Val Venina rappresenta un rifugio ideale per gli escursionisti, offrendo paesaggi unici e incontaminati.
Uno dei punti di maggiore interesse della valle è senza dubbio la Diga di Venina, una struttura unica nel suo genere. Essa sorge dove un tempo si trovava un antico lago glaciale, trasformando il paesaggio in uno spettacolare bacino artificiale.
La diga è diversa dalle altre presenti nelle Orobie, grazie alla sua particolare struttura a archi multipli con generatrici verticali. Essa è formata da:
La costruzione della diga iniziò nell’estate del 1922 e venne completata in soli tre anni, un vero e proprio capolavoro dell’ingegneria dell’epoca. Oggi, oltre alla sua funzione principale di regolazione idrica, la diga rappresenta una meta perfetta per gli amanti delle escursioni e della fotografia.
Per gli appassionati di montagna, trekking e alpinismo, la Val Venina offre innumerevoli percorsi e possibilità di avventura. Alcune delle escursioni più spettacolari includono:
La Val Venina è molto più di una semplice valle alpina. Qui, natura e storia si fondono, creando un ambiente unico e ricco di fascino. Dai resti delle miniere medievali alle vette imponenti, dalle escursioni mozzafiato alla straordinaria Diga di Venina, questa valle rappresenta una destinazione imperdibile per gli amanti della montagna.
Se sei alla ricerca di un’esperienza autentica, lontano dalle mete più affollate, la Val Venina saprà regalarti emozioni e panorami indimenticabili!
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