Il ventilatore classico – detto anche a piantana – è il modello più tradizionale e riconoscibile: una griglia metallica con pale rotanti montate su un’asta verticale, spesso regolabile in altezza, con oscillazione orizzontale e più velocità selezionabili.
Vantaggi principali:
Forza del flusso: grazie alle pale di grandi dimensioni, produce un getto d’aria potente e diretto, adatto ad ambienti più ampi o zone esterne.
Regolazioni personalizzate: altezza e inclinazione variabili permettono di dirigere l’aria con precisione, utile se si vuole rinfrescare un’area specifica.
Prezzo contenuto: la tecnologia semplice rende questo modello economico; lo trovi già da circa 30 €.
Svantaggi:
Rumorosità importante: può raggiungere livelli di 65 dB o più, problema per uso notturno.
Ingombro: la struttura occupa spazio e non è ideale per angoli o piccoli ambienti.
Consumi leggermente superiori: richiede più potenza per produrre flussi d’aria intensi.
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Il ventilatore a colonna ha una forma snella e “verticale”: al suo interno, un cilindro con bocchette laterali che rilasciano l’aria in modo continuo e uniforme, spesso oscillante.
Vantaggi principali:
Design compatto: ingombro ridotto e stile moderno, perfetto per spazi stretti e ambienti contemporanei.
Bassa rumorosità: grazie all’assenza di pale visibili e alla tecnologia centrifuga, è silenzioso, ideale di notte.
Funzionalità integrate: molti modelli hanno pannello touch, telecomando, timer, modalità notturna e ionizzatore.
Efficienza energetica: consuma meno per volume d’aria spostato rispetto ai modelli a pale.
Svantaggi:
Flusso d’aria meno potente: adatto a stanze medio-piccole, meno efficace nelle aree ampie.
Non regolabile in altezza: non puoi abbassarlo o alzarlo per dirigere il flusso verso una zona specifica.
Prezzo variabile: i modelli con funzioni avanzate costano di più, a volte anche oltre i modelli base a piantana.
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